La Nuova Sardegna

Sassari

Premio Ozieri: «La poesia sarda è viva»

Grande successo per la cerimonia finale al teatro Fallaci. Riconoscimento in memoria di Migaleddu

03 ottobre 2017
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OZIERI. È stata davvero una serata speciale quella vissuta sabato a Ozieri, nel teatro comunale “Oriana Fallaci”, in occasione della 58ima edizione del Premio Ozieri di Letteratura Sarda. Un pubblico numeroso come non mai, poeti, letterati, scrittori e studiosi al fianco di numerosi esponenti delle amministrazioni locali, provinciali e regionali e di rappresentanti delle forze armate e del clero hanno onorato il sodalizio che a dispetto dell’età dimostra d’essere vivo e soprattutto dimostra d’essere vero catalizzatore culturale della lingua sarda. All’apertura dei lavori data dal presidente del premio Vittorio Ledda ha fatto seguito l’intervento di Dino Manca, vicepresidente della giuria, in sostituzione di Attilio Mastino, impegnato in questi giorni in un’importante campagna di scavi archeologici in Algeria nel sito di Cartagine.

Unanimi i pareri nel chiedere sostegno alle istituzioni in modo che il Premio continui la sua opera negli anni ed apprezzato in questo senso è stato l’intervento del presidente del Consiglio Regionale, Gianfranco Ganau, che ha garantito il proprio incondizionato appoggio. Le tre sezioni, “Poesia Sarda Inedita Antonio Sanna”, “Prosa Angelo Dettori” e “Tra poesia e cantigu Antoni Cubeddu”, hanno visto primeggiare rispettivamente Stefano Flore di Anela/Sassari con “Palmira”, Giancarlo Secci di Quartu Sant’Elena con “Pértias de sermentu” e Antonio Grifagno di Sinnai con “Lingua longa”. Non è stata una scelta facile per la giuria che ha dovuto valutare le opere di 136 concorrenti con un livello alto e tra i quali spiccano, vera novità del premio, anche tanti giovanissimi. Come da tradizione il Premio Ozieri ha assegnato riconoscimenti anche per le personalità che si sono distinte in diversi campi e così molto applaudito è stato il premio alla memoria per Vincenzo Migaleddu. Hanno fatto seguito riconoscimenti anche per Bainzu Piliu «per aver contribuito a far conoscere la Sardegna e la sua cultura fuori dell’isola» e per il maestro chitarrista jazz ozierese Vittorio Chessa «per l’attività di rilievo in campo culturale, del sapere e dell’arte». Un premio anche alla giornalista Donatella Bianchi che sarà a breve in città per partecipare a un convegno sulla figura e l'opera dello studioso Nicola Tanda, già storico presidente del Premio Ozieri.

Francesco Squintu

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