La Nuova Sardegna

Sassari

Rifiuti abbandonati, in arrivo altre sanzioni

Sopralluogo dell’amministrazione e della polizia locale a Ponti Pizzinnu, incrementati i controlli

03 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha voluto fare una verifica sul campo per esaminare la zona di Ponti Pizzinnu dove da mesi avviene un abbandono incontrollato dei rifiuti da parte dei nemici della raccolta differenziata. Il sindaco Sean Wheeler - assieme al vicesindaco Marcello Zirulia e agli agenti della polizia locale - ha visitato l’area per studiare le soluzioni più idonee ad arginare il problema che sta letteralmente inquinando l’agro cittadino dove vivono anche dei residenti. Terreni comunali adiacenti alla zona di Ponti Pizzinnu che vengono presi di mira perché un po’ lontana dal centro abitato e dove qualche settimana fa è stato sanzionato un cittadino portotorrese per aver abbandonato rifiuti di vario tipo, tra cui quelli provenienti da lavori edili. Oltre al materiale di risulta, comunque, sulla zona è stata trovata anche una gran quantità di rifiuti indifferenziati e consultando dei documenti privati abbandonati è stato possibile risalire ai colpevoli.

«Ancora troppe persone continuano a gettare rifiuti nei terreni comunali – dice il sindaco – e per questo motivo abbiamo già predisposto un piano di controlli per arginare il problema: la polizia locale verificherà puntualmente ogni abbandono e provvederà a sanzionare i colpevoli. Serve in ogni caso una maggiore sensibilità da parte dei cittadini e in particolare anche dalle piccole aziende edili».

L’amministrazione ricorda alla popolazione che esiste l’ecocentro dove gli utenti possono rivolgersi per certi tipi di rifiuto. «Effettueremo nuovamente la pulizia dell'area – assicura l'assessora all'Ambiente Cristina Biancu – ma voglio sottolineare che abbiamo già eseguito diverse operazioni e stanno per esaurirsi le ore previste dal progetto-offerta per gli interventi sulle discariche abusive, pertanto i successivi interventi saranno a carico della cittadinanza». (g.m.)

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative