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A Bessude chi fa sport potrà ottenere i voucher
BESSUDE. C’è un che di geniale nella soluzione adottata dal Comune di Bessude per favorire la pratica sportiva: i voucher. I cittadini del piccolo centro del Meilogu avranno così ampia facoltà di...
05 ottobre 2017
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BESSUDE. C’è un che di geniale nella soluzione adottata dal Comune di Bessude per favorire la pratica sportiva: i voucher. I cittadini del piccolo centro del Meilogu avranno così ampia facoltà di scelta, sia della disciplina sportiva sia della località in cui praticarla. L’importante è che presentino le ricevute di pagamento quietanzate per ottenere il contributo del Comune.
Una novità assoluta, perché finora l’incentivo alla pratica sportiva veniva favorito con facilitazioni in loco. Gli incentivi sono destinati ai minori e ai giovani di età compresa fra i 6 e i 26 anni. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo psico-fisico e le occasioni di socializzazione. La filosofia, quella di «garantire un servizio accessibile alla gran parte della popolazione e permettere alle famiglie di autodeterminarsi nella scelta delle varie offerte/proposte presenti nel territorio». Il valore dei voucher sarà graduato sulla base delle fasce di reddito Isee. Per redditi da 0 a 5mila euro, il voucher sarà di 300 euro; da 5.000,01 a 8.000, 250 €; da 8.000,01 a 11.000, 200 €; da 11.000,01 a 14.000, 150 €; da 14.000,01 a 17.000, 100 €; da 17.000,01 a € 20.000, 50 €.
Il buono non è cedibile, non è convertibile in valuta, non può comportare la restituzione di denaro nel caso in cui non sia stato speso integralmente, viene erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Le attività dovranno iniziare a partire dai mesi di ottobre/novembre e concludersi entro il 30 giugno 2018. Le domande verranno accolte ed evase, in ordine di arrivo e previa verifica dei requisiti e della disponibilità di risorse. Le attività sportive dovranno essere erogate da società sportive o altri soggetti che operano nel settore, in possesso dell’iscrizione al registro della Federazione sportiva nazionale di riferimento (o Ente di promozione sportiva).
Mario Bonu
Una novità assoluta, perché finora l’incentivo alla pratica sportiva veniva favorito con facilitazioni in loco. Gli incentivi sono destinati ai minori e ai giovani di età compresa fra i 6 e i 26 anni. L’obiettivo è quello di favorire lo sviluppo psico-fisico e le occasioni di socializzazione. La filosofia, quella di «garantire un servizio accessibile alla gran parte della popolazione e permettere alle famiglie di autodeterminarsi nella scelta delle varie offerte/proposte presenti nel territorio». Il valore dei voucher sarà graduato sulla base delle fasce di reddito Isee. Per redditi da 0 a 5mila euro, il voucher sarà di 300 euro; da 5.000,01 a 8.000, 250 €; da 8.000,01 a 11.000, 200 €; da 11.000,01 a 14.000, 150 €; da 14.000,01 a 17.000, 100 €; da 17.000,01 a € 20.000, 50 €.
Il buono non è cedibile, non è convertibile in valuta, non può comportare la restituzione di denaro nel caso in cui non sia stato speso integralmente, viene erogato fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Le attività dovranno iniziare a partire dai mesi di ottobre/novembre e concludersi entro il 30 giugno 2018. Le domande verranno accolte ed evase, in ordine di arrivo e previa verifica dei requisiti e della disponibilità di risorse. Le attività sportive dovranno essere erogate da società sportive o altri soggetti che operano nel settore, in possesso dell’iscrizione al registro della Federazione sportiva nazionale di riferimento (o Ente di promozione sportiva).
Mario Bonu
