La Nuova Sardegna

Sassari

Cossoine in mostra con visite guidate

di Mario Bonu
Cossoine in mostra con visite guidate

Servizio della Pro loco per valorizzare le ricchezze storiche, architettoniche e ambientali del territorio

06 ottobre 2017
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COSSOINE. Il territorio di Cossoine è ricchissimo di emergenze storiche, architettoniche, ambientali: basti citare fra i tanti la chiesa campestre di Santa Maria Iscalas, il bosco di Monte Traessu, il sito archeologico di Aidu-Corruoe, Sa ucca ‘e su Mammuscone, le grotte, le chiese, i murales. Per valorizzare quel patrimonio, la Pro loco “Bastiano Unali” ha avviato un nuovo servizio turistico di visite guidate aperte a singoli e gruppi organizzati.

Per il momento il servizio verrà garantito la prima domenica di ogni mese e verrà offerto in maniera del tutto gratuita. Il centro di riferimento per informazioni e prenotazioni sarà la casa parrocchiale, da poco affidata in gestione alla Pro loco. Là ci si potrà rivolgere fra le ore 10.30 e le 12.30 per richiedere la visita guidata del paese e del territorio. Il servizio sarà assicurato da soci volontari della Pro loco, e sarà sempre disponibile fino a un massimo di dieci persone su semplice richiesta. I gruppi formati da più di 10 persone e quelli organizzati, dovranno prima comunicare, all’indirizzo mailprolococossoine@tiscali.it il numero esatto dei partecipanti, per consentire alla Pro loco di pianificare meglio la visita.

La stessa associazione turistica, inoltre, tutte le domeniche, in collaborazione con il parroco, don Peppino Lintas, assicurerà il servizio di visita gratuita al museo di arte sacra, sempre tra le 10.30 e le 12.30. Il museo si trova nella stessa casa parrocchiale, e raccoglie una grande quantità di arredi e oggetti sacri, utilizzati nel paese durante le funzioni religiose, a partire dal XVIII secolo, fino ad arrivare ai giorni nostri. Materiale spesso dimenticato, impiegato nel tempo per abbellire le chiese, officiare nelle occasioni liturgiche più significative, scandire i momenti legati alle principali ricorrenze religiose. «Questi nuovi servizi – sottolinea il presidente della Pro loco, Pietro Foddanu, vogliono rappresentare un ampliamento dell’offerta turistica del paese, al di là delle singole attività di intrattenimento culturale, sociale o di spettacolo».

«Le associazioni locali – aggiungono alla Pro loco – rappresentano attualmente una forte componente identitaria delle piccole comunità e costituiscono un baluardo e un presidio dei territori, specie in periodi quali quello attuale, dove i servizi vengono a mancare e lo spopolamento dilaga. In quest’ottica – conclude la Pro loco – la nostra associazione intende aprire il paese sia ai visitatori di passaggio sia ai visitatori impegnati nella scoperta dei centri rurali, delle popolazioni, della storia».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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