La Nuova Sardegna

Sassari

erasmus 

Studenti slovacchi alla scoperta di Usini

USINI. Uno scambio di culture, tradizioni, colori, sapori per avvicinare due mondi completamente diversi ma uniti dalle stesse passioni. Oggi (venerdì 6 ottobre ) la comunità di Usini accoglierà 11...

06 ottobre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





USINI. Uno scambio di culture, tradizioni, colori, sapori per avvicinare due mondi completamente diversi ma uniti dalle stesse passioni. Oggi (venerdì 6 ottobre ) la comunità di Usini accoglierà 11 studenti slovacchi e i loro docenti, provenienti da Rimavska Sobota nel sud della Slovacchia, i quali stanno partecipando al programma Erasmus Plus vet in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Ipsar di Sassari. La giornata sarà articolata in una serie di incontri e visite guidate all’interno del paese, dove gli studenti potranno conoscere le tradizioni e le specialità enogastronomiche del centro del Coros.

«Accompagneremo gli studenti a visitare le nostre bellezze - ha spiegato l’assessore alle Politiche giovanili Gian Luigi Testoni - attraverso un itinerario che li porterà alla casa museo “Derosas”, il centro della civiltà contadina di Casa Diaz e poi le visite alle nostre aziende vitivinicole, olearie e gastronomiche». Il progetto è coordinato dalle docenti Adriana Bagella e Maria Grazia Soro che hanno individuato nel Comune di Usini una meta ideale nel quale vivono ancora le tradizioni del passato, dove sono presenti prodotti tipici e unici nel territorio e dove ci sono realtà produttive di livello che riescono a imporsi sui mercati a livello mondiale. La mattinata si aprirà con il saluto istituzionale del sindaco Antonio Brundu in sala consiliare e proseguirà con la visita anche alle Chiese del centro urbano. Nell’occasione e in diversi ruoli, saranno coinvolti anche tanti altri ragazzi di Usini, pronti a favorire e accrescere lo scambio culturale. «Ringraziamo le docenti per questa collaborazione - ha spiegato l’assessore - certi che anche questo rientra tra le occasioni di crescita culturale per il nostro paese. Colgo l’occasione per ringraziare le Cantine Cherchi, i proprietari del frantoio oleario Ezza/Soro, la Pro loco di Usini e l’associazione culturale Origines per la loro collaborazione. Questa sinergia tra l’amministrazione e le associazioni, cuore pulsante all’interno della comunità, sta contribuendo a far diventare Usini un grande paese».

Franco Cuccuru

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative