La Nuova Sardegna

Sassari

Un’aiuola di troppo nel centro intermodale

Un’aiuola di troppo nel centro intermodale

Boeddu: «Non realizzatela, altrimenti gli autobus sopra i 15 metri non potranno fare manovra»

06 ottobre 2017
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SASSARI. I grandi progetti, quelli ancora impressi sulla carta, talvolta devono fare i conti con un pizzico di pragmatismo e buonsenso. Uno di questi potrebbe essere il nuovo centro intermodale in procinto di sorgere in via Padre Ziranu. Ad una prima occhiata degli addetti ai lavori c’è subito qualcosa che non quadra. E ciò che non convince è l’aiuola centrale che dovrebbe attecchire al centro del parcheggio destinato agli autobus. «Gli stalli – spiega il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu – sono stati progettati come se tutti i mezzi fossero di 10 o al massimo 12 metri. Ma chi ha redatto quelle simulazioni non ha considerato il fatto che ci sono autobus di 18 metri (gli snodati) ed di 15 metri». Non basta: «Peraltro queste sue tipologie di autobus partono in contemporanea e con l'aiuola al centro non solo gli autisti non riuscirebbero ad effettuare alcuna manovra ma, bloccherebbero anche quella degli altri bus». Se lo scenario fosse reale, quindi il risultato sarebbe un maxi ingorgo nel bel mezzo del piazzale. Arnaldo Boeddu a riguardo propone una rapida variante. «Non si tratta di alta politica dei trasporti ma, solo di una azione di buon senso. Si deve intervenire immediatamente per non far costruire l'aiuola al centro che, peraltro, avrebbe solo ed esclusivamente una funzione puramente estetica. Peraltro ci sarebbe anche un risparmio rispetto al capitolato. Siamo ancora in tempo per evitare questo grosso intralcio ai mezzi di una certa dimensione. A mio avviso e considerata la provvisorietà della infrastruttura, non serve un bel parcheggio ma un parcheggio funzionale alla sicurezza ed al comfort dei passeggeri. Sarebbe un errore imperdonabile compromettere la funzionalità di un’opera così strategica e attesa da migliaia di pendolari, solo per un vezzo estetico che non considera i reali spazi di manovra necessari».



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