La Nuova Sardegna

Sassari

Su Trinta ‘e Sant’Andria, regole e qualità

 Su Trinta ‘e Sant’Andria, regole e qualità

La manifestazione enologica è diventata l’appuntamento autunnale più importante del territorio

08 ottobre 2017
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OZIERI. «Sia benedetto chi per primo inventò il vino che tutto il giorno mi fa stare allegro» diceva uno scanzonato Cecco Angiolieri nel 1200 e ottocento anni dopo non si può certo dire che il poeta toscano non avesse ragione da vendere. Allegria, socialità, aggregazione sono sempre presenti quando il vino è la vedette e Ozieri ormai ha capito che dedicando a questo prodotto una serata, le vie e le piazze del centro storico si popolano e si animano di gente allegra e spensierata. Era d’uso nello scorso secolo aprire il 30 novembre, detto anche mese di Sant’Andria, ai cittadini le cantine e le vigne per poter spillare il vino nuovo e capire se l’annata era buona o no e per non perdere il filo della tradizione l’amministrazione comunale e un nutrito gruppo di cantinieri già da diversi anni ha creato “Su Trinta ‘e Sant’Andria”, manifestazione legata al vino che quest’anno avrà luogo il 25 novembre. La Consulta dei Cantinieri, organo creato per la corretta gestione dell’evento in affiancamento all’amministrazione comunale e alla Pro loco, si è riunita nei giorni scorsi per mettere a punto le diverse fasi organizzative, studiare le criticità e aprire a nuove idee e proposte. Oltre diecimila visitatori provenienti da tutto il territorio regionale e anche da altre regioni d’Italia e persino dall’estero hanno fatto diventare “Su Trinta” l’appuntamento principe dell’autunno, con un indotto per l’economia davvero importante e con strutture ricettive, pizzerie, ristoranti e bar impegnati a pieno ritmo. L’accento che la Consulta ha posto nell’assemblea è stato l’aumento del numero dei calici da acquistare in modo che nessuno possa rimanerne sprovvisto. «L’ospitalità che daremo ai visitatori sarà totale e nelle nostre cantine offriremo vino e cibo in modo assolutamente gratuito – hanno dichiarato i cantinieri – senza nessun limite. Ciò che chiediamo è che ognuno, anche chi magari è astemio e non beve vino, si doti del calice, unico vero pass per le degustazioni, e soprattutto unico sostegno per la nostra manifestazione che è totalmente autofinanziata e non grava per un solo euro nelle casse comunali». Il protagonista, neanche a dirlo, ovviamente sarà il vino ed anche su questo la Consulta si è espressa in modo netto. Ogni cantina dovrà offrire vino prodotto a Ozieri e dovrà essere ben visibile il cartello con l’indicazione del produttore di vino, la qualità dell’uva utilizzata e in quale percentuale e l’annata di produzione. Per dare poi maggior visibilità ai produttori locali, valorizzare le produzioni enologiche del territorio e offrire un ulteriore servizio agli ospiti verrà promossa con la collaborazione dell’Agenzia Laore, una degustazione rappresentativa della produzione dei vini locali. La scadenza dei termini per l’iscrizione ufficiale delle cantine è stata fissata per il giovedì 12 ottobre e in quella data si potrà delineare il quadro definitivo dei partecipanti e pianificare tutte le attività collaterali, prima fra tutte la benedizione dei vini del venerdì sera.

Francesco Squintu

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