La Nuova Sardegna

Sassari

I dati sulla criminalità: Nuoro terra di omicidi, Oristano oasi di pace

di Silvia Sanna
Il delitto di Orani
Il delitto di Orani

La Barbagia maglia nera in Italia per i delitti in rapporto alla popolazione. Al sesto posto Sassari, quattordicesima per il numero di denunce

10 ottobre 2017
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SASSARI. A scorrere dati e percentuali, verrebbe voglia di trasferirsi nella provincia di Oristano, la più pacifica d’Italia: qui residenti e commercianti possono dormire sonni tranquilli perché case e negozi non sono nel mirino dei malviventi e nelle strade è rarissimo incrociare scippatori o borseggiatori. Al contrario, dalle stesse statistiche viene fuori una brutta immagine della provincia di Nuoro: su tutti, colpisce il dato degli omicidi, che vede il Nuorese primeggiare in Italia per numero di casi ogni 100 mila abitanti. Due realtà agli antipodi nella stessa regione: è il contrasto che viene fuori dalla classifica del Sole 24 Ore elaborata sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Interno. Se nell’ultimo anno c’è stato un calo complessivo di furti e rapine, anche in Sardegna la criminalità arretra per quanto riguarda le forme tradizionali. Mentre avanza a passo svelto nelle nuove tipologie, su tutte le truffe online.

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I reati nel 2016. La classifica prende in esame il numero complessivo di denunce per tutti i reati e poi nel dettaglio gli omicidi (compresi tentati omicidi e infanticidi), le rapine, i furti (totali, in abitazione, d’auto o in esercizi commerciali), le estorsioni, gli scippi, i borseggi, le truffe e le frodi informatiche. Il dato nazionale, che vede la provincia di Milano in testa con oltre 237mila episodi, segna un calo del 7,4%: in diminuzione tutte le tipologie di reati tranne una, le truffe informatiche che crescono del 4,5%. Anche in Sardegna, nelle quattro province storiche- Sassari, Cagliari, Nuoro e Oristano – la criminalità nel 2016 ha mollato la presa, in linea con il resto d’Italia. Ovunque il numero di reati è diminuito, con percentuali che vanno dal -6,6% di Sassari al -11,8 di Oristano.

Il caso Sassari. Proprio Sassari, in una gradazione di colori che va dal blu (pericolosità minima) al marrone (pericolosità massima) è l’unica provincia sarda di colore giallo, inserita cioè in fascia alta: la collocazione deriva dal numero di denunce-reati commessi nel 2016 per ogni centomila abitanti. Sassari è al quattordicesimo posto tra le 106 province, con 4616 reati ogni 100mila abitanti per un totale di 16.045 episodi denunciati. È l’unica provincia sarda a superare la media nazionale di 4105 reati ogni 100mila abitanti. Distanziate ci sono Nuoro (33esima) e Cagliari (34esima): per loro, colorate d’azzurro nella cartina, un calo rispettivamente del 7,1 e del 10%. Molto più giù, all’ultimo posto della classifica, ecco la provincia di Oristano: è l’unica in blu, perché si conferma la più tranquilla d’Italia con 2843 denunce, corrispondenti a 1768,6 episodi ogni centomila abitanti e a un calo, rispetto al 2015, dell’11,8%.

Omicidi ed estorsioni a Nuoro. La Barbagia domina la classifica per entrambi i reati. Come l’anno scorso è la provincia italiana in cui, proporzionalmente al numero dei residenti, si è verificato il numero più alto di omicidi, tentati omicidi e infanticidi. Un dato che fa riflettere, anche se il numero totale è quasi insignificante rispetto a quello di altre realtà come Napoli, Siracusa, Caltanissetta e Trapani, le sole quattro province italiane in cui gli episodi sono aumentati rispetto al 2016. Nel Nuorese invece, dove il rapporto è 10,9 eventi ogni 100mila abitanti, c’è stato un calo dell’11 per cento. Tra le prime dieci province per questo tipo di reati c’è anche Sassari: sesto posto con 5,7 denunce ogni 100mila abitanti e calo del 24 per cento rispetto a un anno fa. È in crescita invece il fenomeno delle estorsioni: a Nuoro, prima in classifica con 33,3 casi ogni centomila abitanti, il 2016 si è chiuso con un aumento del 13%.

Truffe online. È uno dei pochi reati che viaggia con percentuali di crescita a doppia cifra quasi ovunque. Truffe e frodi informatiche sono considerate il reato del nuovo millennio e hanno una diffusione capillare in tutte le province. La Sardegna “vanta” un piccolo record: tra le 10 province in cui il fenomeno è più presente ci sono Nuoro e Sassari. La prima al quarto posto (nella classifica dominata da Trieste) con 375,4 episodi ogni 100mila abitanti e un calo del 5% rispetto al 2015, e la seconda in quinta posizione con 368,3 casi e un aumento del 17% negli ultimi 12 mesi, la terza percentuale più alta in Italia dopo La Spezia e Siena. Diciannovesimo posto in classifica per Cagliari (309.8 casi), molto più giù la pacifica Oristano: centesima piazza con 156,8 denunce ogni 100mila abitanti. Anche navigando in rete si può stare tranquilli.
 

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