La Nuova Sardegna

Sassari

A Cossoine laboratori sui vecchi mestieri

Il progetto del Comune è stato assegnato alla cooperativa tutta al femminile Babbajola di Bonorva

11 ottobre 2017
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COSSOINE. Sarà la cooperativa “Babbajola” di Bonorva - la cooperativa in rosa nata nel 2014 grazie all’iniziativa di 17 donne - a gestire i laboratori promossi dal Comune. È quanto risulta dalla gara svoltasi nei giorni scorsi, che ha attribuito alla cooperativa bonorvese il punteggio complessivo di 96 - di cui 66 per l’offerta tecnica e 30 per l’offerta economica - sui 100 punti complessivi a disposizione. La concorrente ha proposto un ribasso del 2,399 per cento, per cui il prezzo finale dell’appalto risulta fissato in 12mila euro. L’aggiudicazione definitiva del servizio verrà disposta successivamente, a seguito della verifica dei requisiti dichiarati dalla concorrente in sede di gara. I laboratori promossi dal Comune mirano al recupero di attività tradizionali che rappresentano parte della cultura locale, ma che possono anche dare ancora opportunità occupazionali. Si tratta delle attività di panificazione, mascalcia, realizzazione di muretti a secco, attività creative con filati. Per la loro attivazione era previsto che gli operatori economici concorrenti mettessero a disposizione tutto il materiale necessario e il personale, con competenze specifiche, consistente in un cuoco/esperto di panificazione tipica sarda, un maniscalco, un esperto nella costruzione di muretti a secco, un’esperta nella realizzazione di manufatti in filato. Le attività avranno una durata di circa sette mesi, con lezioni bisettimanali per ciascun laboratorio. I locali sono messi a disposizione dall’amministrazione comunale. Qualora non fosse possibile attivare qualcuno dei laboratori previsti, precisava l’avviso, (per esempio per un numero di iscrizioni inferiore a 15), le economie così realizzate verranno proporzionalmente utilizzate per incrementare le ore delle attività effettivamente avviate.

Mario Bonu

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