La Nuova Sardegna

Sassari

Ludopatie, interviste agli studenti

Il Comune ha aderito al progetto nazionale delle Dogane: interessati 230 ragazzi

11 ottobre 2017
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porto torres. É entrato nel vivo il progetto dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli – denominato “Il gioco d’azzardo in Italia: ricerca, formazione e informazione” – nel cui ambito di studio è coinvolto anche il Comune di Porto Torres al quale è stata richiesta la concessione del patrocinio e l’uso dello stemma comunale. La realizzazione del progetto è stata affidata al Centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di sanità, che sta conducendo appunto uno studio per acquisire conoscenze sulla dimensione del gioco d’azzardo in Italia e stimare l’impatto di questo fenomeno sulla salute pubblica. Il Centro somministrerà, previo consenso informato dei genitori, dei questionari online ad un campione di circa 230 studenti di scuole superiori di secondo grado del Comune e proseguirà la distribuzione fino a fine novembre 2017. Il termine della ricerca, con la predisposizione del rapporto conclusivo dello studio, è previsto invece per marzo 2018. Gli Istituti scolastici selezionati per la realizzazione dell’indagine riceveranno una lettera di invito a partecipare al progetto: al fine di favorire l’adesione delle scuole allo studio, inoltre, è prevista la corresponsione di un incentivo di 50 risme di fogli di carta A4. Una sintesi dei risultati dello studio verrà poi pubblicata nel sito dell’Istituto superiore di sanità. Qualche mese fa l’amministrazione comunale aveva chiesto più strumenti per arginare il gravissimo fenomeno della ludopatia in città, considerando i dati allarmanti diffusi dal Serd al Comune, ma nel frattempo è stata autorizzata un’altra sala giochi. «Il Serd ci ha segnalato come a Porto Torres giochi il 75 per cento degli abitanti – aveva detto il sindaco Sean Wheeler – e il 54 per cento, circa 8000 cittadini, hanno realizzato qualche vincita e per questo sono definiti a rischio ». (g.m.)

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