La Nuova Sardegna

Sassari

Olmedo, la Regione promette Gli operai: «Restiamo in miniera»

di Luca Fiori
Olmedo, la Regione promette Gli operai: «Restiamo in miniera»

Dall’incontro a Cagliari con l’assessora all’Industria l’ennesima promessa che non soddisfa i lavoratori I minatori decidono per l’occupazione a oltranza e chiedono la verifica di possibili percorsi alternativi

13 ottobre 2017
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OLMEDO. Chiedevano risposte ma sono tornati a casa con un’altra promessa - l’ennesima - e per questo motivo l’occupazione della miniera andrà avanti ad oltranza. Resteranno ancora a presidiare il giacimento di bauxite i minatori di Olmedo che i primi di settembre hanno occupato i sotterranei della miniera per tenere alta l’attenzione sulla loro vertenza che dura ormai da due anni e mezzo.

L’incontro di ieri mattina a Cagliari con l’assessora regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha lasciato l’amaro in bocca ai rappresentanti sindacali e ai lavoratori della miniera di Olmedo che dal vertice in assessorato speravano in qualcosa di più. «È stato un incontro che non ha sortito alcun effetto - ha commentato Simone Testoni segretario generale Ugl chimici - resteremo in occupazione fino a quando non vedremo fatti concreti da parte della Regione, le promesse non ci interessano più. Durante l’incontro con l’assessora Piras - ha aggiunto Testoni - c’è stato spiegato l’iter per arrivare all’affidamento in concessione alla società che ha presentato la domanda, ma quello che noi volevano sentire era quale iter intende seguire la Regione per farsi carico da subito di chi è rimasto senza reddito da luglio e di chi lo sarà da dicembre, questa al momento è la nostra priorità. Oggi stesso - ha concluso Testoni - chiederemo un nuovo incontro urgente e congiunto con gli assessori regionali all’Industria e al Lavoro perché trovino insieme una soluzione». E sempre oggi alle 9.30 gli operai si riuniranno in assemblea all’interno della miniera per fare il punto della situazione e per individuare eventuali ulteriori forme di protesta. Durante l’incontro di ieri l’assessora Piras ha ripercorso l’iter amministrativo che ha portato alla rinuncia alla concessione mineraria, prima da parte della S&B e, successivamente, della società Elmin e alla conseguente decisione di emanare un bando per la presentazione di manifestazione di interesse per il trasferimento della concessione stessa a un nuovo soggetto. L’incontro, inoltre, è servito a verificare le ipotesi tese a tutelare quei lavoratori che sono usciti, o usciranno nei prossimi mesi, dal regime degli ammortizzatori sociali. L’assessora Piras ha affermato che «in presenza di un nuovo procedimento di assegnazione, a fronte dell’interesse manifestato per lo sfruttamento della miniera di bauxite, dal momento in cui verrà dichiarata cessata la custodia da parte della Elmin, si dovranno comunque garantire i livelli di sicurezza del sito e la guardiania fino alla conclusione dell’iter». L’esponente della Giunta si è detta infine disponibile a «verificare insieme all’assessorato del Lavoro, competente per materia, i possibili percorsi alternativi di sostegno al reddito o di utilizzo temporaneo dei lavoratori della miniera in linea con la normativa vigente». Ma in attesa di questo l’occupazione va avanti.

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