La Nuova Sardegna

Sassari

Furto al distributore Q8 di Marritza, è il quindicesimo in 3 anni

di Salvatore Santoni
Furto al distributore Q8 di Marritza, è il quindicesimo in 3 anni

Il colpo durante la notte, rubati 2mila euro in monete, sigarette e gratta e vinci. La rabbia dei titolari: «Viviamo sempre nella paura e ci sentiamo mortificati»

16 ottobre 2017
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SORSO. «Ci stanno uccidendo, non ne possiamo più». Quella di ieri è la quindicesima volta negli ultimi tre anni che Piera Branca, Nino Marginesu e i loro figli vengono svegliati di soprassalto nel cuore della notte. Intorno alle 3 del mattino è scattato l’allarme della loro stazione di servizio, la Q8 di Marritza. I ladri si sono introdotti nel bar e hanno portato via un cambiamonete contenente circa duemila euro e svaligiato la tabaccheria di sigarette e biglietti gratta e vinci.

Il furto. I ladri sono entrati in azione nella notte tra sabato e domenica. Sono arrivati nella stazione di servizio intorno alle 2 e poi hanno atteso oltre un’ora prima di effettuare il colpo. Si sono introdotti da un ingresso secondario dopo aver sfondato una cancellata e una porta in ferro protette da due grossi lucchetti. Prima di compiere lo scasso però, si sono premurati di manomettere un faretto per l’illuminazione e la telecamera puntata sull’ingresso.

La videosorveglianza. Nelle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza si vedono due persone col volto coperto da una calzamaglia aggirarsi tra il bancone del bar e l’area dedicata alla tabaccheria. Le telecamere immortalano il momento in cui uno dei due ladri salta il bancone e tira dritto verso le slot machine. In realtà, l’obiettivo è il distributore cambia monete: il malvivente lo prende di peso e lo porta via. Nel frattempo l’altro fa man bassa di sigarette e gratta e vinci.

Ennesimo colpo subìto. Il marito di Piera Branca, Nino Marginesu, è stato risvegliato dall’allarme in remoto del locale e si è precipitato alla stazione di servizio insieme a uno dei figli. Ma quando padre e figlio sono arrivati sul posto, i ladri si erano già dileguati. L’ultima spaccata nella stazione di servizio di Marritza risale allo scorso dicembre. Insieme a quella di ieri sono in tutto quindici i furti subìti negli ultimi tre anni: un bollettino di guerra che fa vivere nell’angoscia la famiglia degli imprenditori.

La paura. «Questa è l’ennesima volta, non è possibile – riprende la titolare – quello che abbiamo fatto per blindare questo posto con cancellate e sistemi antintrusione sembra inutile. Viviamo nella paura e ci sentiamo mortificati. Lavoriamo facendo sacrifici e poi capitano queste cose. Ci sono notti che mio marito si alza dal letto e passa al controllare il locale. Ma come stiamo vivendo?».

Le indagini. I carabinieri di Sorso, guidati dal comandante Alessandro Masala, hanno avviato le indagini per cercare di ricostruire la dinamica del furto e risalire ai responsabili. I militari hanno ascoltato il racconto dei titolari della stazione di servizio e visionato le registrazioni del sistema di videosorveglianza. Le tracce lasciate sulla recinzione esterna – divelta in più punti – suggeriscono che i malviventi (almerno tre) si sarebbero introdotti passando in un terreno confinante.

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