La Nuova Sardegna

Sassari

Il Pd: «Basta giochi, un presidente al Parco»

Il Pd: «Basta giochi, un presidente al Parco»

Porto Torres, incontro del circolo con il segretario regionale Cucca per chiedere massimo impegno 

16 ottobre 2017
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PORTO TORRES. Il Parco nazionale dell’Asinara da quasi due anni è senza presidente e nessuno spiega perché. Silenzio dal ministero dell’Ambiente e anche dalla Regione (spetta al ministro la decisione, possibilmente con una azione condivisa), e a nulla sono servite finora le proteste e anche le interpellanze parlamentari. Il Parco è guidato dal vice presidente, il sindaco di Stintino Antonio Diana. Sulla vicenda è tornato il Partito democratico, con una iniziativa della segreteria e del circolo di Porto Torres che ha promosso un incontro con il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca al quale hanno presenziato anche il senatore Silvio Lai e il segretario provinciale Gianpiero Cordedda.

Al senatore Cucca il segretario cittadino del Pd Gian Mirko Luiu, a nome del partito, ha consegnato un documento politico, sottoscritto unitariamente dal circolo locale per chiedere attraverso il Pd regionale una azione decisa affinchè «il Governatore Francesco Pigliaru e il ministro dell’Ambiente Galletti adottino una soluzione definitiva per il contorto caso della nomina del presidente dell’ente Parco dell’Asinara».

La richiesta è di individuare subito una figura a Porto Torres, dove non mancano professionalità e qualità adeguate. «È impensabile il contrario – si legge nel documento – e se fosse così sarebbe una sconfitta per la città». Il Pd parte dalla considerazione che per un effettivo decollo dell’Asinara «occorrono progettazione, programmazione e risorse da investire per migliorare servizi, trasporti e infrastrutture».

Ma il Partito democratico guarda a tutto il territorio comunale: dai problemi del lavoro a quello del porto; dalle politiche sociali a quelle abitative, dalla chimica verde alle bonifiche.

«Mi fa piacere riscontrare un tale entusiasmo e una voglia di rilancio del partito in una città così importante come Porto Torres che, più di altre, necessita in questo momento di risposte e di recuperare il dialogo con la collettività», ha affermato il segretario regionale Cucca. E se è vero che il Pd vuole ripartire dai territori, l’incontro di Porto Torres è servito per conoscere da vicino «le problematiche di una città complessa, che ha molti problemi irrisolti, del tutto ignorati dall’attuale amministrazione comunale targata 5 Stelle, inadeguata e fallimentare». Anche il senatore Silvio Lai e il segretario provinciale Gianpiero Cordedda hanno confermato l’intenzione di mobilitarsi per sostenere la battaglia politica portata avanti con forza dal circolo Pd, giudicandola «giusta e legittima per l'interesse del territorio». Previsti una serie di incontri pubblici, il primo si terrà a Porto Torres.



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