La Nuova Sardegna

Sassari

Chiara, la studentessa algherese dei record: avvocato a 24 anni

di Gian Mario Sias
Chiara, la studentessa algherese dei record: avvocato a 24 anni

La giovane esperta di Diritto societario ha superato l’esame di Stato a Milano con il punteggio di 298/300. Al liceo partecipò a un concorso letterario e fu premiata da Umberto Eco

20 ottobre 2017
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ALGHERO. Che fosse bravissima si era già capito ai tempi della scuola, quando ha chiuso il liceo con riconoscimenti, attestati e menzioni. Che fosse speciale, invece, l’aveva rivelato a tutti con quella laurea quinquennale in Giurisprudenza presa in tre anni. Ma questa volta Chiara Venditti, 24 anni, algherese, ha veramente esagerato. Se non è record poco ci manca: la giovane esperta di diritto societario, nonostante la sua età, è già avvocato.

Nei giorni scorsi Chiara Venditti ha superato l’esame di Stato a Milano, davanti a una commissione semplicemente sbalordita, con un punteggio che dice tutto sul suo livello di preparazione: 298/300. Con questo risultato straordinario ha commosso e riempito di orgoglio il padre Angelo e la madre Rosemarie, entrambi medici, ma soprattutto ha mostrato quanto la determinazione, la volontà e le idee chiare – oltre a un grande spirito di sacrificio e a capacità eccellenti – possono fare la differenza. Ha sempre avuto un grande obiettivo, Chiara, e l’aveva dichiarato già da piccola: laurearsi, fare l’avvocato e specializzarsi in Diritto societario.

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Ora nel Foro di Milano, città in cui vive e lavora, tutti sanno di che pasta è fatta. Il primo a notare le sue doti straordinarie è stato Umberto Eco. Quando ancora era una giovane allieva del liceo Manno, aveva partecipato a un concorso letterario nazionale finanziato dal Ministero dell’Istruzione. Selezionata tra i 30 finalisti su 1600 partecipanti, Chiara aveva vissuto l’emozione di essere premiata da Umberto Eco. Lo scrittore ammise di essere rimasto in qualche modo colpito dal racconto dell’allora ragazzina di Alghero. Da lì una raffica di riconoscimenti: quando ha finito il liceo, Chiara è stata ricevuta al Quirinale dall’allora presidente Napolitano che l’ha premiata con una medaglia e un attestato come migliore studentessa d’Italia, assegnandole il titolo di “Alfiere del lavoro”. Subito dopo la maturità, Chiara si è iscritta a Giurisprudenza a Sassari. Cinque anni di corso di laurea completati in tre anni accademici: un record che l’Università sassarese, durante la cerimonia delle “Lauree in piazza”, aveva deciso di celebrare con un premio e il riconoscimento come studentessa più brillante di tutto l’ateneo.
 

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