La Nuova Sardegna

Sassari

Dopo sei anni a Mores è il tempo delle bonifiche

di Barbara Mastino
Dopo sei anni a Mores è il tempo delle bonifiche

Trecentomila euro per i lavori nell’ex impianto di compostaggio dei rifiuti Risolta dalla Provincia la situazione di stallo che rendeva S’Alga una emergenza

20 ottobre 2017
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MORES. Trecentomila euro disponibili e lavori al via a novembre per la bonifica e la messa in sicurezza dell’ex impianto di compostaggio dei rifiuti S’Alga, chiuso da circa sei anni. Un primo passo per chiudere una vicenda che si porta avanti da anni, perché dopo un lungo periodo di inerzia della società di gestione nel farsi carico della bonifica e l’ammissione da parte del Comune di non potersi accollare una tale spesa, è finalmente intervenuta la Provincia, che si è accollata l’onere di ripristinare l’area.

«Non posso che ringraziare la Provincia e l’amministratore Guido Sechi - dice il sindaco di Mores, Peppino Ibba - per aver deciso di esercitare il potere sostitutivo dell’ente e per essere riusciti ad attivare dal Fondo di Rotazione una provvidenziale somma di 300 mila euro. L’avvio di questi lavori – prosegue Ibba – è il punto di arrivo di un percorso iniziato addirittura 4 anni fa (i 300 mila euro parevano essere pronti per essere spesi già nell’estate del 2014, ndr) e stabilito di comune accordo con gli enti competenti, i cui soggetti, assieme ai protagonisti principali (l’ex presidente della Provincia Alessandra Giudici e l’ex assessore delle Politiche Ambientali Paolo De Negri e oggi Guido Sechi), non possiamo che ringraziare». Della questione si sono occupati vari tecnici - gli ingegneri Antonio Zara e Viviana Saba, Maria Rita Langiu, il perito Giovanni Serra e il Geometra Salvatorangelo Arcolacci del settore Ambiente Provincia -, il servizio Tutela dell’Atmosfera e del Territorio dell’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, i funzionari Arpas Marcello Mangone e Giampiero Cherchi, l’ufficio tecnico del Comune di Mores e la Polizia Municipale, stazione carabinieri e compagnia barracellare. Forze che hanno collaborato per raggiungere l’obiettivo comune di ripristinare l’equilibrio ambientale in una are dove per tanti anni non sono state effettuate le necessarie bonifiche.

Dal canto suo il Comune di Mores, come riferisce ancora il sindaco Ibba, «ha provveduto alla caratterizzazione dei rifiuti e in parte al rilievo e ha predisposto una ulteriore richiesta di finanziamento, già inviata all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, per una soluzione definitiva della problematica ambientale».

I lavori che inizieranno a novembre (che saranno realizzate dalla ditta Cf Ambiente di Castiglione d’Otranto) sono solo il primo passo, perché sarà necessario rimuovere completamente i rifiuti ancora presenti dell’impianto: un’opera importante per la quale la spesa ipotizzata si aggira intorno ai quattro milioni di euro, ai quali ne andranno aggiunti altri due milioni per effettuare le operazioni preliminari alla bonifica.

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