La Nuova Sardegna

Sassari

La Basilica sarà illuminata con la luce e la generosità

di Gavino Masia
La Basilica sarà illuminata con la luce e la generosità

Il progetto da 50mila euro sostenuto dalla diocesi e dalle offerte dei fedeli Lunedì verrà presentata la piattaforma per la visita virtuale della chiesa

20 ottobre 2017
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PORTO TORRES. La basilica di San Gavino ha finalmente un nuovo impianto di illuminazione a norma e con efficientamento energetico. L’intervento complessivo di 50mila euro - finanziato dalla parrocchia e dalla Diocesi attraverso le offerte dei fedeli – ha infatti permesso l’inserimento di nuovi corpi illuminanti a Led e un forte abbattimento di costi nel consumo di energia elettrica.

Presentazione progetto. Domani alle 19,30, dopo la messa vespertina, è prevista la presentazione della nuova illuminazione all’interno della chiesa romanica. Voluta fortemente dal parroco, don Mario Tanca e dal consiglio pastorale parrocchiale come primo atto d’amore, con la speranza che ne seguano tanti altri, nei confronti della basilica medievale. Il progetto sarà illustrato ai fedeli presenti dall’architetto Michele Deriu e dal responsabile dei Beni culturali della diocesi, monsignor Giancarlo Zichi.

Il parroco. «Abbiamo appaltato i lavori a una ditta di Porto Torres – dice don Tanca –, volontà che ho fortemente condiviso con la parrocchia, e all’indomani della ricorrenza religiosa della Festha Manna gli operatori hanno lavorato speditamente per terminare quanto prima gli interventi previsti nel progetto». Per realizzare l’opera hanno contribuito con tanti sacrifici la parrocchia, attraverso le offerte dei parrocchiani, e l’arcidiocesi di Sassari, raggiungendo gli obiettivi di valorizzare con la luce più adatta la bellezza della Basilica e l’efficientamento energetico abbattendo i costi.

Visita virtuale Basilica. Lunedì alle 19,30 è invece prevista la presentazione del progetto che riguarda la visita virtuale della chiesa romanica e della cripta attraverso il software scanner laser. Un evento culturale rappresentato da un tour virtuale che il Centro studi San Gavino ha portato avanti in questi anni con il coinvolgimento delle università di Pisa, Siena e Sassari. La realizzazione è stata affidata alla società ar3D, con ampia esperienza nel settore delle animazioni tridimensionali in campo archeologico.

«Dopo aver eseguito il rilievo tridimensionale del monumento e l'analisi delle sue murature – dice l'epigrafista e coordinatore scientifico del progetto, Giuseppe Piras – ci apprestiamo ora a presentare una piattaforma multimediale che darà a tutti la possibilità di effettuare una visita virtuale della Basilica e della cripta: l'interazione col software consentirà all'utente di poter approfondire la conoscenza di molti aspetti storico-artistici del monumento».

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