La Nuova Sardegna

CARGEGHE. Con un cofinanziamento tra Comune e Arcidiocesi di Sassari hanno preso l’avvio i lavori di restauro della chiesa parrocchiale dedicata ai Santi Quirico e Giulitta, patroni del paese. Si tratta di importanti interventi che riguardano tutti i prospetti della facciata al fine di risanare le parti ammalorate, con particolare attenzione al recupero di eventuali decorazioni architettoniche ancora coperte a seguito di precedenti restauri, che dovessero emergere nel corso dei lavori. Saranno compiuti anche interventi sulle coperture e sugli scarichi delle acque piovane e manutenzioni su alcuni infissi ed elementi di decoro della facciata. Ammonta a 60 mila euro la spesa prevista per l’intervento, la cui entità è frutto della collaborazione tra Comune e Diocesi: si tratta di una formula nuova che, afferma il sindaco Spada, è stata resa possibile grazie alla sinergia tra l’Ufficio tecnico e l’Ufficio per i Beni culturali della Diocesi. «È un fatto molto importante - sottolinea - essendo la prima volta che lavori di restauro della chiesa vengono realizzati in maniera coordinata e col concorso economico di entrambi i soggetti interessati». Un esempio, secondo Spada, di buona prassi che si intende proseguire anche in avvenire e che esprime bene la sollecitudine dell’Arcidiocesi e dell’amministrazione comunale per la valorizzazione di un bene che ha una grande importanza storica e culturale, oltre che religiosa, per la comunità cargeghese. Recentemente l’ampio piazzale che circonda il sagrato è stato arredato con le pietre sonore realizzate dall’artista contemporaneo Pinuccio Sciola. La progettazione dell’intervento di restauro in corso e la direzione dei lavori sono stati affidati all’architetto Monica Ortu e la loro esecuzione alla Snad Sistemi srl di Sassari. Il termine di fine lavori è previsto prima delle prossime festività natalizie.

Pietro Simula