La Nuova Sardegna

Sassari

Caduto l’ultimo “muro” della strada dell’Anglona

di Mauro Tedde
Caduto l’ultimo “muro” della strada dell’Anglona

Le ruspe stanno abbattendo il piccolo dosso tra la vecchia e la nuova arteria. I lavori sono quasi conclusi e l’inaugurazione del collegamento si fa vicina

22 ottobre 2017
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NULVI. Fatte le doverose proporzioni quello che sta accadendo in questi giorni a Nulvi può essere paragonato, per importanza, alla caduta dell’ultimo diaframma del grande traforo del Monte Bianco, il tunnel stradale che collega Courmajeur, in Valle d’Aosta, e Chamonix, nell’Alta Savoia, in Francia, avvenuto il 14 agosto del 1962. Sono iniziati infatti i lavori che realizzeranno l’ultimo piccolo tratto del secondo lotto della Strada dell’Anglona (Osilo-Nulvi) ovvero lo svincolo di collegamento della nuova strada con la statale 127.

Un via vai di grossi mezzi sta abbattendo in questi giorni il piccolo dosso che si interpone fra la porzione terminale della nuova arteria e la vecchia statale, poche decine di metri in tutto, e la tanto attesa “Strada dell’Anglona” potrà essere quindi definitivamente completata. Il bel tempo ha infatti favorito il proseguo dei lavori e la strada è in gran parte terminata. Mancano da bitumare alcuni tratti, in particolare quello che congiunge il primo viadotto, che sorge in territorio di Osilo, con il secondo, che salta il confine fra i due territori comunali di Osilo e Nulvi.

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Lo svincolo che collega la nuova strada con il primo lotto già esistente, il tratto Sassari - Osilo, e con le strada per Osilo da una parte e Santa Vittoria e San Lorenzo dall’altra, è stato praticamente ultimato, bitumato e dotato delle cosiddette cunette francesi. Lungo tutto il tracciato si realizzano le ultime infrastrutture, i muri di contenimento, i terrapieni, le recinzioni il sottofondo e quanto necessario per mettere in sicurezza il piano stradale.

I lavori insomma procedono alacremente e i nulvesi già pregustano un imminente apertura al traffico di quello che è stato, per 30 anni e più, un vero e proprio sogno, delizia e croce per quanti hanno sperato in questi ultimi decenni di uscire da un isolamento non più sopportabile e di vedere finalmente ultimato un collegamento stradale degno di questo nome con la città capoluogo. Affermazioni piuttosto attendibili riferiscono che l’inaugurazione e l’apertura al traffico della strada sarebbe davvero imminente.

Come in effetti avevano garantito in un incontro tenutosi nel Comune di Nulvi a metà giugno lo stesso amministratore straordinario della Provincia di Sassari Guido Sechi, lo staff di tecnici che stanno curando i lavori e l’impresa, la Ifras, che sta realizzando l’opera.

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