La Nuova Sardegna

Sassari

Una efficiente base eliportuale

ANELA. “Pro no irmentigare”. E Anela di sicuro non dimentica quei sette giovani rimasti vittime del fuoco 72 anni fa. La prevenzione e il controllo sono garantiti dall’Ente foreste che su in montagna...

22 ottobre 2017
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ANELA. “Pro no irmentigare”. E Anela di sicuro non dimentica quei sette giovani rimasti vittime del fuoco 72 anni fa. La prevenzione e il controllo sono garantiti dall’Ente foreste che su in montagna ha una efficiente base eliportuale che funziona a pieno regime.

E nella caserma tra gli alberi del bosco non sfugge all’occhio dei visitatori l’epigrafe in legno dedicata proprio alla memoria dei sette giovani valorosi anelesi che persero la vita in occasione del terribile incendio che devastò le pendici dei monti di Anela il 31 luglio del 1945. Settimio Farina, Antonio Loi, Salvatore Paoni, Giovanni Sanna, Antonio Satta, Giovanni Antonio Virdis e Silvestro Virdis, morirono nel tentativo di arginare un vasto rogo che aveva aggredito la parte inferiore del monte di Anela. Tutto il paese quel giorno si era riunito vicino alla caserma forestale per celebrare una messa di ringraziamento per la conclusione della seconda guerra mondiale. Ma scoppiò un incendio alle pendici del monte, i sette forestali si precipitarono per spegnerlo ma furono sopraffatti dalle fiamme e andarono incontro a una morte atroce.

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