La chiesa di San Pancrazio sarà più sicura
SEDINI. La Regione, fra i recenti finanziamenti destinati al Comune di Sedini, ha stanziato anche 45mila euro per la messa in sicurezza della chiesa di San Pancrazio. Il finanziamento consentirà di...
23 ottobre 2017
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SEDINI. La Regione, fra i recenti finanziamenti destinati al Comune di Sedini, ha stanziato anche 45mila euro per la messa in sicurezza della chiesa di San Pancrazio. Il finanziamento consentirà di ricostruire il tetto e il piccolo campanile a vela della chiesa fortemente danneggiati dal passaggio di una disastrosa tromba d’aria a novembre dello scorso anno. San Pancrazio di Nursi è una chiesetta campestre in stile romanico con caratteristiche del tutto peculiari ed è per questo uno dei fiori all’occhiello del territorio. Presenta infatti le aperture più simili a feritoie che a finestre, all’interno un camino e una piccola porta, sollevata dal piano di calpestio per sferrare controffensive, una scala d’accesso verso un altro ambiente areato al secondo piano, adesso non più visibile. Caratteristiche che spingono a credere che originariamente la chiesetta fosse parte di un edificio più grande e con finalità non solo ecclesiastiche, ma militari e difensive. L’edificio sarebbe stato adibito a chiesa nella prima metà del 500, epoca cui risale la dedicazione a San Pancrazio, santo storicamente legato ai Templari. Il simulacro del santo, in legno di pero selvatico, offre l’immagine del martire vestito da guerriero ed è oggi conservato nella chiesa del Rosario a Sedini. Inoltre la posizione strategica al crocevia di strade molto importanti nell’Anglona medievale e la vicina presenza di una fonte di origine nuragica che garantiva l’approvvigionamento di acqua, resero questo sito il posto ideale per il raduno di pellegrini provenienti da ogni parte dell’isola. Soddisfatto il sindaco Stefano Ruiu. «Il risanamento e la messa in sicurezza della chiesa di San Pancrazio a cui i sedinesi sono particolarmente legati era uno degli obiettivi dell’amministrazione». (m.t.)
