La Nuova Sardegna

Sassari

In ritardo l’assegnazione delle case popolari a Sorso

di Salvatore Santoni
In ritardo l’assegnazione delle case popolari a Sorso

La commissione sospende i suoi lavori: dubbi sulla validità delle nomine Intanto Area preme: «C’è il pericolo di occupazioni o atti vandalici»

24 ottobre 2017
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SORSO. Il grosso dei lavori è terminato lo scorso inverno, mentre gli ultimi allacci delle reti sono pronti già dall’estate. Quella che ancora non arriva è la graduatoria. E così l’assegnazione dei sette nuovi alloggi popolari di via Puggioni rischia di slittare. Il motivo? La commissione di gara, insediata nelle scorse settimane per esaminare una quarantina di domande, ha bloccato i lavori per un dubbio sulla nomina della presidente. Un presunto errore di forma che se trascinato nel tempo potrebbe aprire la strada a una valanga di ricorsi. Nel frattempo, l’azienda regionale per l’edilizia abitativa (Area) ha sollecitato più volte l’assegnazione degli appartamenti facendo presente che, a causa del mancato introito dei canoni di locazione, il ritardo può configurarsi come danno erariale. La doccia fredda è arrivata alla terza seduta di gara, quando la presidente della commissione, la funzionaria Bonaria Mameli, ha avanzato dubbi sulla sua nomina. Considerazioni precise verbalizzate e poi messe nere su bianco su una lettera datata 18 ottobre e inviata al segretario generale (protocollo numero 23313). «La commissione sta andando avanti - commenta il sindaco, Giuseppe Morghen - e non mi risulta essere arrivata alcuna comunicazione ufficiale. Nemmeno al segretario, perché stamattina (ieri per chi legge, ndc) ero con lui e non mi ha detto niente. Credo che la commissione sia legittima perché penso che chi ha predisposto la nomina abbia verificato prima di fare queste cose». In sintesi, la dipendente comunale chiede chiarimenti sulla composizione della commissione e spiega che l’incarico di presidente avrebbe dovuto essere assunto dal dirigente o dal responsabile di servizio del settore. Una serie di argomentazioni in punta di diritto che avevano già suggerito ai componenti della commissione (altri due commissari esterni al Comune) di bloccare i lavori finché non si farà chiarezza. Nei mesi scorsi l’Area ha inviato una serie di solleciti al Comune per chiedere di velocizzare gli allacci di acqua e fognature, oltre che a provvedere a una celere assegnazione degli appartamenti. L’ultima nota risale al mese di agosto, periodo nel quale l’amministrazione comunale ha ultimato i lavori. L’azienda regionale ha inoltre richiesto la sorveglianza sugli alloggi per evitare occupazioni abusive e raid vandalici. «Spero che l’assegnazione degli alloggi si concretizzi il prima possibile - dice il primo cittadino - la sorveglianza migliore è consegnare le case».

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