La Nuova Sardegna

Sassari

Piovono milioni a Bonorva per rete del gas e piscina

di Emidio Muroni
Piovono milioni a Bonorva per rete del gas e piscina

Il Consiglio comunale ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche Finanziamenti record grazie al progetto per allacciare 15 paesi alla Dorsale sarda

24 ottobre 2017
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BONORVA. Oltre 35 milioni di euro. A tanto ammonta il piano triennale per le opere pubbliche varato dal consiglio comunale che prevede di utilizzare più di 14 milioni per il primo anno, oltre 16 nel secondo e 4 milioni 602 euro per il terzo. Una mole di lavoro consistente che interessa strutture e settori dell’economia locale, che subiranno modifiche o ampliamenti, e prevede anche la realizzazione di nuove opere di interesse pubblico, compresa la piscina comunale.

Quindici comuni. La parte del leone nel piano approvato dall’assemblea civica la fa la realizzazione, per l’importo totale di 26 milioni e 267 mila euro, delle reti comunali del metano che interessa ben quindici comuni e di cui il comune di Bonorva è capofila. Si tratta dei comuni appartenenti al bacino del Meilogu-Logudoro. Finora, nonostante le proteste dei sindaci, l’iter burocratico però procede con esasperante lentezza, anche se finalmente lo Snam ha dato il via alla certificazione d’impatto ambientale che dovrebbe sbloccare definitivamente il percorso che procede l’inizio dei lavori che si allaccerebbero alla Dorsale sarda. Altre opere previste dal piano sono invece in via di definizione e rappresentano un insieme di operazioni che, come ha tenuto a precisare il sindaco, Massimo d’Agostino, dovrebbero avere un impatto più che positivo sull’economia locale. D’Agostino ha impostato il piano delle opere pubbliche con la sua giunta e in particolare gli assessori ai Lavori pubblici Aldo Salaris, e allo Sport, Claudio Dettori.

Il borgo di Rebeccu. Le opere riguardano in particolare l’appalto, entro il 31 dicembre, per un importo di 290mila euro, dei lavori di ristrutturazione del borgo medioevale di Rebeccu che riguarderanno la ripresa strutturale di alcuni edifici di proprietà comunale e consentiranno la creazione di un piccolo centro albergo diffuso. Entro la fine dell’anno saranno appaltate anche due opere di ristrutturazione edilizia, per 132mila e 430mila euro, che riguardano edifici da assegnare con l’applicazione del canone sociale. Con un appalto, entro fine anno, di opere per 200mila euro, sarà sistemato, con l’utilizzo di materiale speciale, il tratto di strada che va dalla chiesetta campestre di Santa Lucia alle tombe ipogeiche di Sant’Andria Priu.

Opere sportive. Saranno, almeno in parte, soddisfate le attese degli sportivi, e in particolare degli amanti del calcio, perché, entro dicembre, dovrebbero essere appaltati, per una spesa di 360 mila euro, anche i lavori per la realizzazione del nuovo campo sportivo con il fondo in erbetta sintetica. Nei giorni scorsi sono stati appaltati a un’impresa locale, e già iniziati, i lavori per la ristrutturazione e sistemazione di alcun i locali dell’ex Casa dello studente, in via Giovanni XXIII che ospiteranno la nuova caserma del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale. Sono ormai in fase di completamento anche le procedure per l’appalto di un cantiere forestale da aprire a Mariani, per un importo di 300 mila euro, e di mezzo milione di euro per i lavori di riassetto idrogeologico del versante del monte Cacau che sovrasta la parte alta del paese. Con 80mila euro, assegnate dall’Unione dei comuni del Meilogu, l’amministrazione sta provvedendo alla realizzazione di alcuni pozzi artesiani e all’acquisto di mezzi da destinare alla protezione civile.

Un sogno che si realizza. Altre opere riguardano la realizzazione di ulteriori 12 loculi nel cimitero comunale ed il piano asfalti che interessa le principali vie del paese e prevede un impegno di circa 170mila euro. Una novità assoluta sarà rappresentata dal progetto per la realizzazione di una piscina comunale lo studio di un piano di alienazione per i fabbricati dell’ex Ospedaletto militare di Santa Barbara, e la realizzazione di un piano straordinario delle acque che dovrebbe consentire il ripristino di vecchie sorgenti e fontane, un’accurata ricerca idrica e permetta di superare con tranquillità ogni futura evenienza siccitosa.

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