La Nuova Sardegna

Sassari

Sennori: «Appalto scuolabus trasparente»

Sennori: «Appalto scuolabus trasparente»

Il sindaco risponde al consigliere Porru sulla regolarità della procedura e minaccia una querela

24 ottobre 2017
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SENNORI. «La procedura è trasparente, la ditta esclusa non possedeva i requisiti per l’appalto». Il sindaco di Sennori, Nicola Sassu, smentisce le accuse dell’opposizione circa presunte irregolarità nell’affidamento del servizio scuolabus, fioccate nell’ultima seduta dell’assemblea pubblica dal banco del consigliere comunale Salvatore Porru. «Le perseveranti quanto infondate illazioni espresse dal consigliere - scrive il primo cittadino in una dura nota con la quale annuncia di valutare il deposito di una querela per diffamazione - stanno alimentando dubbi e giudizi distorti riguardo all’operato dell’amministrazione comunale. Mentre la procedura è stata del tutto trasparente e strettamente rispettosa delle leggi». L’amministrazione sostiene che l’appalto sia stato affidato con una procedura diretta sotto l’importo di 40 mila euro, così come prescrive la legge. Tuttavia, al fine di garantire la massima trasparenza e partecipazione, il Comune aveva ritenuto opportuno attivare un sondaggio di mercato richiedendo tre preventivi a ditte operanti nel settore trasporti. Alla fine la scelta era ricaduta a favore dell’unica ditta che ha certificato di aver espletato un servizio di trasporto scolastico nel triennio 2014-2016. «Servizio che non poteva e non doveva essere affidato sulla base del solo prezzo - precisa il sindaco - ma su valutazioni attinenti in particolare alla capacità finanziaria e professionale relativa a servizi di trasporto scolastico. Requisito che nessuna delle altre due ditte partecipanti aveva». Dall’indagine degli uffici era infatti scaturito che una ditta non aveva mai espletato servizio di trasporto scolastico e che la modulistica risultava compilata in modo impreciso e incompleto. Le altre due proposte sono state confrontate e l’ufficio aveva optato per l’offerta che garantiva pregressa esperienza specifica e un prezzo inferiore. «L’iter seguito dagli uffici - riprende Nicola Sassu - oltre a essere in regola è stato talmente trasparente che non si capisce se il consigliere Porru abbia avuto difficoltà a leggere e comprendere la documentazione, o se, sfruttando anche la visibilità offerta dal web e dai canali social, voglia coscientemente disinformare la cittadinanza e diffamare l’amministrazione comunale e il personale che lavora onestamente negli uffici». C’è poi la questione del pagamento del servizio richiesto alle famiglie. «Asserire, come si ostina a fare il consigliere Porru, che il servizio dovrebbe essere gratuito - conclude il sindaco - non denota solo demagogia ma anche ignoranza: il trasporto scolastico è infatti un servizio a domanda individuale che, per legge, prevede una contribuzione alle spese da parte dell’utenza». (s.s.)



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