La Nuova Sardegna

Sassari

Slitta all’estate prossima la consegna dei 49 alloggi

di Gavino Masia

Edilizia sociale, dovranno essere protocollate di nuovo 140 delle 196 domande Confermata la graduatoria provvisoria. Ora si passa all’esame dei 46 ricorsi 

24 ottobre 2017
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PORTO TORRES. L’ufficio tecnico comunale ha deciso ufficialmente che la graduatoria provvisoria relativa ai 49 alloggi a canone sostenibile di via Falcone-Borsellino rimane valida a tutti gli effetti. Dovranno essere nuovamente protocollate 140 delle 196 domande pervenute al protocollo, perché ci sono alcuni errori formali, e nel frattempo gli uffici procederanno all’esame dei 46 ricorsi per stilare la graduatoria definitiva entro cinquanta giorni da oggi.

La procedura. Per la consegna effettiva delle abitazioni agli aventi diritto, invece, bisogna aspettare altri otto mesi e sperare di entrare nelle case poco prima dell’estate 2018. La spiegazione su tutto l’iter che ancora manca per definire la storia dei 49 appartamenti è stata data ieri mattina a un nutrito gruppo di persone che avevano presentato la domanda. Tutti sembrano esser rimasti soddisfatti dalla soluzione prospettata dal Comune dopo anni di attesa e qualche errore di troppo in corso d’opera.

Problemi e ritardi. Il sindaco Sean Wheeler, di recente, in consiglio comunale aveva detto che c’erano stati dei problemi nella fase di protocollo delle domande, rilevati anche a seguito delle segnalazioni. «Anche il progetto dei 49 alloggi era incompleto, perché non erano stati computati gli oneri di urbanizzazione. Mancavano il proseguimento della strada di via della Cultura, gli accatastamenti, le certificazioni energetiche e gli allacci». I ritardi si erano poi accumulati perché, nel frattempo, la Guardia di finanza si era attivata per fare ulteriori controlli.

La storia. Finalmente un po’ di chiarezza in questa vicenda amministrativa, cominciata diversi anni fa dopo il finanziamento di 5 milioni di euro per la costruzione di alloggi a canone sostenibile, 700mila a carico del Comune, da parte del ministero delle Infrastrutture e dalla Regione. Erano 195 le famiglie che avevano presentato domanda all’ufficio Casa del Comune per concorrere all’assegnazione delle nuove abitazioni del villaggio Verde, e dopo la pubblicazione della graduatoria erano partiti oltre 40 ricorsi e qualcuno col supporto di un legale.

I lavori. L’amministrazione comunale dovrebbe affidare i lavori per la realizzazione degli impianti fognari, per l’impianto di illuminazione e per la pavimentazione completa di tutta la zona esterna alle case. Un investimento superiore ai 120mila euro, dopo aver utilizzato ribasso per opere esterne come l’illuminazione. È stato anche modificato il progetto originale presentato nella precedente legislatura, con ulteriori ritardi per l’approvazione della perizia di variante, che non prevede più il tetto a giardino e l’impianto termico e le pareti divisorie in carton gesso.

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