La Nuova Sardegna

Sassari

Parte da Benetutti la rivoluzione energetica dell’isola

di Elena Corveddu
Parte da Benetutti la rivoluzione energetica dell’isola

Stamattina in biblioteca la firma dell’accordo con l’Enel Dalla Regione 500mila euro per acquisire porzioni di rete 

26 ottobre 2017
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BENETUTTI. Benetutti diventerà la prima Smart Community dell’isola. Gli obiettivi principali del progetto sono promuovere l’autoconsumo istantaneo, massimizzare il consumo locale dell’energia e abbattere i costi energetici per cittadini e imprese. Ad annunciarlo oggi alle 11, nella sala della biblioteca comunale di Benetutti sarà l’assessora regionale all’Industria Maria Grazia Piras alla presenza del sindaco Enzo Cosseddu.

Durante la conferenza stampa sarà firmato l’accordo, che rappresenta il primo passo del progetto, tra l’amministrazione comunale di Benetutti e Enel per rilevare la concessione per la gestione dell’infrastruttura elettrica in agro. Mezzo milione di euro è lo stanziamento che la Regione, attraverso il programma operativo 2014-2020, ha deliberato su proposta dell’assessora Piras. «Con questa delibera – ha spiegato Piras – il Comune di Benetutti potrà acquisire l’intera proprietà delle reti e con la misura 431 del programma operativo regionale potrà realizzare le reti intelligenti». La somma consentirà all’amministrazione di acquistare quelle porzioni di rete in bassa e media tensione, presenti nelle campagne, che ancora non sono di proprietà comunale. Si tratta dell’agro della zona termale, ancora di proprietà dell’Enel. L’agro appena fuori dal centro abitato è invece già di proprietà dell’azienda elettrica comunale. Benetutti quindi si attesta primo soggetto pubblico in Sardegna ad operare come azienda elettrica concessionaria di reti distributive. «È un passo importante per la nostra comunità – ha affermato il primo cittadino Cosseddu –, e per tutta l’isola, perché ci permetterà di usare l’energia elettrica in modo intelligente ed efficiente. Siamo pronti a lavorare in questo senso». La rivoluzione energetica sarà un vantaggio anche per le imprese e start-up sarde che operano nell’Ict, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione che realizzano i sistemi di trasmissione, ricezione ed elaborazione di informazioni. «Queste imprese – ha spiegato Piras - sarebbero fondamentali per garantire il funzionamento del nuovo sistema energetico». Inoltre, si potranno programmare gli interventi per realizzare le Smart Grid, ossia la gestione intelligente di reti elettriche. «Si tratta di una rivoluzione tecnologica ma soprattutto concettuale: – ha concluso l’assessora all’Industria - il mercato dell’energia sta cambiando e offre enormi opportunità, a patto che lo si guardi da una nuova prospettiva».

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