La Nuova Sardegna

Sassari

Protezione civile, lite sul Piano a Valledoria

Protezione civile, lite sul Piano a Valledoria

In Consiglio il sindaco Spezziga chiede un rinvio sul voto di approvazione, ma l’opposizione si astiene

30 ottobre 2017
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VALLEDORIA. Suscita qualche perplessità tra i cittadini l’astensione dal voto dei consiglieri di minoranza sulla richiesta di rinvio del piano della Protezione civile da parte del sindaco Paolo Spezziga. E pertanto i consiglieri di opposizione tramite un comunicato stampa precisano: «Ci siamo astenuti sul punto riguardante il voto sul rinvio dell’approvazione del piano della Protezione Civile, - dichiarano all’unisono i consiglieri Giuseppe Poddighe, Ettore Puttolu, e Francesco Piroddi - in quanto lo stesso non è stato neppure discusso in consiglio, perché la maggioranza non ha ultimato il piano anche se il suddetto piano andava in scadenza». Insomma: «solo in funzione del rinvio, i gruppi di minoranza si sono astenuti. Va rimarcato - conclude la nota stampa dei consiglieri - che è proprio in virtù dell’importanza e dell’urgenza del punto che riguarda il piano della protezione civile che non è stato possibile anticipare (perché il piano non era ancora ultimato) o posticipare, di un solo giorno, la convocazione del Consiglio Comunale, come invece era stato richiesto dal capogruppo di minoranza Ettore Puttolu». Il sindaco Paolo Spezziga risponde però che «la scadenza del termine di presentazione del piano in consiglio comunale era improrogabile, ce lo imponeva la Regione, oltretutto dopo 6 anni senza che si fosse fatto niente e ben 4 anni senza che ci fosse nessun piano, mi sembra assurdo che il rinvio di qualche settimana per l’approvazione abbia fatto così scalpore nei banchi dell’opposizione. Qualche giorno di ritardo - conclude il sindaco - serve a migliorare diversi aspetti del piano in fase di redazione, in modo da essere maggiormente funzionale all’utilizzo della cittadinanza con l’auspicio che mai se ne debba avere l’uso. Inoltre lo spostamento dell’ordine del giorno è stato chiesto dagli uffici tecnici per migliorare e integrare il piano nei suoi vari aspetti».

Giulio Favini

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