La Nuova Sardegna

Sassari

le reazioni del pubblico 

«Era ora, vedere un film sarà un’emozione diversa»

di Antonio Meloni

SASSARI. Soddisfazione e sorpresa sono palpabili nelle reazioni dei primi spettatori che, seduti comodamente sulle poltroncine imbottite del nuovo multisala di viale Umberto, assistono rapiti ai...

01 novembre 2017
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SASSARI. Soddisfazione e sorpresa sono palpabili nelle reazioni dei primi spettatori che, seduti comodamente sulle poltroncine imbottite del nuovo multisala di viale Umberto, assistono rapiti ai trailer trasmessi durante la cerimonia inaugurale di ieri pomeriggio. Quanto i sassaresi aspettassero questo momento magico si può capire dalle impressioni di un gruppo di studenti universitari che chiacchierano avvolti dal suono caldo dei diffusori montati sulle pareti: «A Sassari è tornato il cinema – dice Alessandro Andria – ora possiamo apprezzare di nuovo il piacere del film visto in sala con quegli effetti sonori tipici delle sale cinematografiche di ultima generazione».

«Ciò che sorprende sono soprattutto le dimensioni – fa eco Davide Fancello - la comodità delle poltrone, il suono dinamico che segue l’andamento della sequenza». Finiti, dunque, i viaggi fuori porta e le lunghe trasferte per i tanti cinefili sassaresi disposti perfino a viaggiare pur di vedere un film in un cinema “vero”: «Ora possiamo dire di essere alla pari con le altre città italiane – sottolinea Eleonora Re – per chi, come me, adora il cinema la mancanza di una multisala era una vera e propria sofferenza».

La presenza del cinema, come la biblioteca e il teatro, sono dunque la riprova della dimensione urbana di una città: «Una questione di cultura – riassume Valentina Piredda – si tratta di quelle infrastrutture che riescono a fare la differenza rispetto alle città in cui mancano». Una mancanza che si sentiva e che cominciava a pesare troppo e non solo per gli appassionati: «Abbiamo corso il rischio che i più piccoli non conoscessero il cinema – dice Stefania Casu – noi siamo cresciuti con questa presenza, i bambini oggi sanno a malapena cosa sia”.

Intanto le immagini scorrono a ritmo continuo nelle sale aperte al pubblico che alla spicciolata riempie la struttura appena restituita alla città. «Non sono un cinefilo compulsivo – dice l’archeologo Marcello Madau – come cittadino sono davvero soddisfatto di riavere un cinema nuovo di zecca». Stefania Loriga è una fotografa amatoriale che assiste all’inaugurazione con la reflex al collo: «A costo di dire una cosa scontata credo che vedere un film al cinema immersi nel buio della grande sala con gli effetti sonori che ti portano dentro la storia sia assolutamente impareggiabile». Promozione a pieni voti, dunque, per la nuova apertura al pubblico che da domani, dopo la serata inaugurale dedicata ad Halloween, entrerà a regime.

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