La Nuova Sardegna

Sassari

Tula, anche i ragazzi di 16 anni firmano il bilancio partecipativo

di Barbara Mastino
Tula, anche i ragazzi di 16 anni firmano il bilancio partecipativo

Le associazioni potranno proporre temi in consiglio comunale e diventare protagoniste delle scelte Il sindaco Gino Satta: «Iniziativa semplice da attuare ma di grande significato per tutta la comunità»

02 novembre 2017
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TULA. Cittadini partecipi delle scelte più importanti della comunità a Tula, dove di recente l’amministrazione ha approvato il regolamento del bilancio partecipativo. Attraverso un semplice modulo presente sul sito e sulla pagina Facebook del Comune, tutti i cittadini residenti a Tula dai 16 anni in su, le associazioni sportive, culturali, ricreative, di promozione turistica, di volontariato, potranno trasmettere la propria idea o proposta. Le proposte saranno poi messe ai voti, e quelle più apprezzate saranno vagliate dall’amministrazione, in concerto con gli uffici, per verificarne la fattibilità economica e di realizzazione e, se fattibili, diventeranno provvedimenti comunali. Un sistema di facile accesso, e un grande strumento democratico, che sarà a breve presentato alla collettività in un’assemblea pubblica. «Il bilancio partecipativo può essere inteso come uno strumento propedeutico e di supporto alla redazione e predisposizione del bilancio preventivo – spiega il vicesindaco Emanuele Puddu – e rappresenta inoltre uno strumento di ascolto, relazione e comunicazione perché permette ai cittadini di presentare le loro necessità ed esporre le problematiche locali, di valutare le spese previste nel bilancio e l’operato dell’ente, di indirizzare le scelte dell’amministrazione sugli interventi pubblici da realizzare o i servizi da implementare o migliorare. Sarà un modo per costruire un rapporto diretto tra cittadini e governance locale e per riavvicinare le persone alla politica e al governo del territorio – prosegue il vice sindaco – e inoltre rappresenta uno strumento privilegiato per favorire una reale apertura della macchina istituzionale alla partecipazione diretta ed effettiva della popolazione nell’assunzione di decisioni sugli obiettivi e la distribuzione degli investimenti pubblici, superando le tradizionali forme solo ‘consultive’ e creando un ponte tra democrazia diretta e quella rappresentata».

Si tratta di uno dei punti principali del programma amministrativo della giunta guidata da Gino Satta, che dopo un anno e mezzo di mandato riesce a portare a casa un risultato storico, «un’iniziativa abbastanza semplice da attuare ma ricca di significato per questa amministrazione e per i cittadini – spiega l’assessore al Bilancio Maria Paola Canu –. Si tratta di dare modo ai tulesi di esprimersi e dare loro voce per esigenze specifiche che interesseranno un numero elevato di persone. Riteniamo che con dei passi semplici, e tenendo presente che questo è un primo esperimento, possiamo coinvolgere attivamente i cittadini per la destinazione di alcune risorse del bilancio che interessano direttamente la cittadinanza come per esempio le politiche sociali, culturali, ambientali e dei lavori pubblici».

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