La Nuova Sardegna

Sassari

L’omaggio della città ai defunti e ai caduti

L’omaggio della città ai defunti e ai caduti

La consueta cerimonia al sacrario militare del cimitero comunale Moltissime le presenze per tutto il giorno, alcune persone colte da malore

03 novembre 2017
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SASSARI. Giornata dedicata alla commemorazione dei propri defunti, con il cimitero cittadino che fin dalle prime ore del giorno è stato visitato da migliaia di sassaresi che hanno voluto salutare i propri cari. Come di consueto l’evento più toccante e seguito è stata, durante la mattina, la cerimonia durante la quale è stata onorata la memoria dei caduti di tutte guerre, al sacrario militare.

La Brigata “Sassari”, memore del suo motto “Sa vida pro sa Patria”, ha reso omaggio ai “Sassarini” di ogni tempo che, con il loro eroico sacrificio, hanno perso la vita nell’adempimento del loro dovere.

Oltre al comandante della Brigata Sassari, generale Gianluca Carai, alla solenne cerimonia erano presenti le massime cariche istituzionali del territorio, tra le quali il sindaco di Sassari Nicola Sanna, il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, il prefetto Giuseppe Marani ed altre autorità militari e civili.

Per la prima volta al Sacrario, il nuovo arcivescovo Gian Franco Saba ha presieduto la santa messa, concelebrata dal cappellano militare della Brigata Sassari don Pietro Murgia. «La carità sociale – ha detto monsignor Saba – traduce i valori del regno che il Vangelo ci fa meditare: la presenza di Gesù dietro il volto di ogni umana sofferenza, di ogni umana caducità. È una dedizione all’amore del prossimo senza frontiere di razza, di religioni, di appartenenze sociali».

In mattinata le autorità presenti hanno voluto ricordare e rendere omaggio alle tombe dei due presidenti della Repubblica, Antonio Segni e Francesco Cossiga. «È dovuto – ha detto il sindaco – il ricordo a due uomini politici che non solo hanno portato lustro alla nostra città, che ha dato loro i natali, ma che sono anche riusciti a comporre unità politica a livello nazionale e internazionale. Sarà sempre nostra cura onorare la memoria di queste due grandi figure». E una corona di fiori è stata posta anche nella tomba di Enrico Costa per iniziativa del comitato che si prefigge di realizzare un monumento in onore dello scrittore. Durante la intensa giornata si sono registrati alcuni malori, con il tempestivo intervento del 118 all’interno del cimitero. Fortunatamente episodi di non particolare gravità.

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