La Nuova Sardegna

Sassari

Torna il pranzo di beneficenza 

“Il Gusto della solidarietà” con grandi chef

“Il Gusto della solidarietà” con grandi chef

PORTO TORRES. I più rinomati chef della Sardegna si mettono ancora una volta a disposizione gratuita della parrocchia di San Gavino per l’ottava edizione dell’evento “Il Gusto della solidarietà" che...

04 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





PORTO TORRES. I più rinomati chef della Sardegna si mettono ancora una volta a disposizione gratuita della parrocchia di San Gavino per l’ottava edizione dell’evento “Il Gusto della solidarietà" che si svolgerà il 26 novembre nel ristorante Bandiera Gialla di Sassari. Per le prenotazioni i numeri 079515184 e 3467703080. L’iniziativa vede ancora una volta insieme nelle veste di organizzatori gli Amici Chef (Gabriele Piga, Vito Senes, Daniele Sechi, Cristiano Andreini, Mauro Loi) e la Caritas parrocchiale di San Gavino, che ogni anno propongono un menù particolare per invogliare i partecipanti e poi raccogliere contributi in denaro da devolvere ai poveri e agli indigenti di Porto Torres. La comunità parrocchiale e don Mario Tanca apprezzano da sempre l’impegno e la generosità con cui ogni anno gli chef preparano piatti e cibi originali, con prodotti offerti generosamente da diversi produttori, venendo incontro all’iniziativa che intende sensibilizzare il territorio sulla situazione di povertà in cui versa. «L’obiettivo è quello di andare incontro alle emergenze e alle necessità immediate anche perché non ci siamo ancora attrezzati e qualificati per un’opera così incisiva: le persone indigenti che abbiamo conosciuto tanti anni fa, infatti, le ritroviamo pure adesso». Famiglie che si trovano ancora nella povertà e che hanno bisogno di un aiuto più incisivo, dunque, oltre ad un loro inserimento nella società civile. Per questo motivo don Tanca vuole coinvolgere l’altra Caritas (Spirito Santo), associazioni di volontariato e le Dame di carità, considerando l’enorme difficoltà ad andare avanti di molte famiglie con figli a carico. «Del gruppo di chef resta il loro grande valore non solo per l’opera circoscritta in questi momenti – aggiunge il parroco di San Gavino -, ma anche per l’impegno dei mesi precedenti nel mettere in moto la vera e propria organizzazione dell’evento». Nelle sette edizioni precedenti hanno contribuito alla raccolta di migliaia di euro, che hanno permesso di dare un aiuto continuo a tutti nel periodo invernale. Chef di prestigio da sempre in prima linea per gli indigenti, insomma, e con un altro obiettivo ambizioso: una scuola internazionale di cucina a Porto Torres. (g.m.)

La classifica

Parlamentari “assenteisti”, nella top 15 ci sono i sardi Meloni, Licheri e Cappellacci

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative