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Sassari, sfrecciano in moto in piazza d'Italia tra i bambini in festa per Halloween

Sassari, sfrecciano in moto in piazza d'Italia tra i bambini in festa per Halloween

Stanno per essere tutti identificati i giovani che la sera del 31 ottobre hanno rischiato di investire diverse persone

05 novembre 2017
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SASSARI. Stanno per essere tutti identificati i giovani che la sera del 31 ottobre - mentre erano corso le iniziative per Halloween - hanno cominciato a sfrecciare con le moto tra piazza d’Italia e i portici.

Momenti di confusione e di pericolo che hanno messo a rischio l’incolumità dei bambini e dei clienti che si trovavano ai tavolini del bar.

Sulla vicenda, ormai da giorni, stanno lavorando gli agenti della polizia locale che hanno anche acquisito le immagini delle telecamere della zona e ora (attraverso le targhe delle moto) stanno provvedendo a individuare gli autori di una bravata che poteva avere conseguenze gravi.

Secondo quanto appurato finora, pare che il gruppo di giovani - che in un primo momento era stato segnalato per i vicoli del centro storico e poi in piazza Castello - abbia deciso improvvisamente di puntare su piazza d’Italia. Nel salotto della città, in quel momento, c’erano tantissime persone, con una partecipazione elevate di bambini. Quando sono arrivate le moto, alcuni genitori hanno pensato che fosse stato autorizzato un motoraduno con esibizione finale nella piazza. In realtà niente di tutto questo, e le incursioni sono state ripetute più volte con passaggi anche sotto i portici in mezzo ai tavolini del bar.

A quel punto, temendo che potesse accadere qualcosa di serio alle persone (perché la gente in giro era veramente tanta) qualcuno ha chiesto l’intervento dei vigili urbani che sono arrivati con diverse pattuglie. Le moto avevano appena lasciato la piazza quando sono arrivati gli agenti che, comunque, hanno cominciato le attività necessarie per individuare i protagonisti del raid.

Un contributo importante è arrivato dalle immagini registrate dalle telecamere e i protagonisti (alcuni giovanissimi) stanno per essere tutti identificati . Rischiano una denuncia e pesanti sanzioni.

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