La Nuova Sardegna

Sassari

A 10 anni sullo scooter senza casco

di Gianni Bazzoni
A 10 anni sullo scooter senza casco

Fermato dalla polizia locale dopo una segnalazione, non arrivava a poggiare i piedi a terra. Indagini sulle responsabilità

06 novembre 2017
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SASSARI. Per arrivare a poggiare i piedi sulla pedana dello scooter si è dovuto sedere sulla punta del sedile. Così a 10 anni, per niente preoccupato delle difficoltà dovute all’altezza, si è avventurato senza casco per le vie del centro storico alla guida di uno Scarabeo 50 nero. Un bambino che per un po’ ha provato a giocare il ruolo dei grandi: accelerava e rallentava di colpo. Indeciso sul da farsi ma comunque convinto davanti agli sguardi preoccupati di quanti sono stati testimoni della scena. A un certo punto qualcuno ha chiamato la centrale operativa della polizia locale che ha chiesto l’intervento degli agenti di quartiere in servizio nel centro storico. Erano le 15, e dopo un quarto d’orA il bambino-motociclista è stato intercettato al corso Vittorio Emanuele. Invitato a fermarsi, considerata la scarsa dimestichezza con la guida dello scooter, non è riuscito a rispettare l’ordine e ha proseguito la corsa verso la parte bassa del Corso dove - qualche minuto più tardi - è stato raggiunto e bloccato dagli agenti del nucleo motociclisti.

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Il racconto. Agli agenti ha cercato di spiegare che pensava di fare un gioco, non ha neppure immaginato i rischi che ha corso e i pericoli che hanno dovuto fronteggiare automobilisti e pedoni. Il bambino ha detto che la moto era di un suo amico e di “averla presa per fare un giro”.

Intervento tempestivo. Il pronto intervento degli agenti di quartiere e del nucleo motociclisti ha sicuramente evitato conseguenze gravi. Il bambino, infatti, poteva cadere, perdere il controllo della moto e finire contro altri veicoli o investire dei passanti. Quando è stato intercettato, infatti, procedeva a velocità sostenuta e con evidente indecisione nelle manovre.

Lo scooter. Lo Scarabeo è stato messo sotto sequestro dagli agenti della polizia locale che hanno anche avviato una serie di accertamenti. Lo scooter aveva una targa che corrisponde a una moto 150, era privo di assicurazione e sulla provenienza sono in corso le verifiche.

Il proprietario. Gli agenti della polizia locale - guidati dal comandante Gianni Serra - hanno rintracciato il presunto proprietario dello Scarabeo, il quale ha detto di essersi reso conto solo dopo “che il bambino si era preso lo scooter”. Ha detto che il piccolo gli era stato affidato dalla mamma per qualche ora perché impegnata in alcune commissioni. «Ci siamo fermati al bar per bere qualcosa – ha raccontato – e ho lasciato le chiavi sul tavolino. Probabilmente lui le ha prese mentre parlavo con una persona». Anche su questa versione dei fatti, comunque, sono in corso una serie di accertamenti.

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