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Minatori, due mesi sotto terra in attesa di un posto di lavoro

OLMEDO. Due mesi immersi nell’oscurità della terra per reclamare il diritto al lavoro. Per i ventotto lavoratori della miniera di bauxite di Olmedo è scoccato il sessantesimo giorno consecutivo di...

06 novembre 2017
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OLMEDO. Due mesi immersi nell’oscurità della terra per reclamare il diritto al lavoro. Per i ventotto lavoratori della miniera di bauxite di Olmedo è scoccato il sessantesimo giorno consecutivo di presidio a 180 metri di profondità, in quello che dovrebbe essere il loro posto di lavoro. «La politica regionale ha fallito, a oggi non ha trovato una soluzione per salvaguardare i minatori e la miniera di bauxite di Olmedo, in un territorio, il nord Sardegna, fortemente martoriato dalla crisi», è la denuncia-appello lanciata oggi dal segretario territoriale della Ugl chimici, Simone Testoni. «Gli ammortizzatori sociali per il primo gruppo di minatori son scaduti a luglio, mentre per il secondo gruppo scadranno a dicembre, abbiamo chiesto soccorso a chi di dovere cioè all'assessora regionale del Lavoro, Virginia Mura, la quale non ha trovato nessuna soluzione», continua Testoni. «Alle nostre richieste di incontro ci rimbalza e liquida dicendoci che è un problema di Maria Grazia Piras, assessora dell’Industria» attacca ancora il rappresentante Ugl. «Chiediamo un sussulto di dignità da parte delle istituzioni regionali», conclude Testoni, «la lotta per il diritto al lavoro continua a tutela dei minatori e del patrimonio pubblico, quale è la miniera».

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