La Nuova Sardegna

Sassari

Sassari, un altro codice “verde” spirò fuori dall’ospedale

Sassari, un altro codice “verde” spirò fuori dall’ospedale

Accolto e valutato dalla struttura si allontanò. Corpo trovato nel piazzale nella notte

07 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. C’è un altro caso di un “codice verde” che, meno di due settimane prima di Vittoria Fadda, è morto poche ore dopo essere stato giudicato un caso di “bassa priorità” al pronto soccorso. Si tratta di Massimiliano Cabizzosu, 47 anni, sassarese, morto nella notte del 2 ottobre. Cabizzosu si era presentato al triage poche ore prima, alle 19,46 e l’operatore in servizio all’accettazione gli aveva attribuito il codice verde. L’uomo era rimasto in sala d’attesa fino a poco prima di essere chiamato per la visita - alle 22,24 - poi si era allontanato.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:sassari:cronaca:1.16093161:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2017/11/07/news/morta-dopo-ore-di-fila-al-pronto-soccorso-1.16093161]]

Il sassarese, una vita tormentata segnata dalla droga e una lunga serie di precedenti penali, era ricomparso alcune ore più tardi. Alle 4 del mattino era in stato di incoscienza su una panchina del vecchio ingresso per il pronto soccorso: sul posto erano arrivati gli operatori del 118 che avevano prestato le prime cure, quindi era stato accompagnato al pronto soccorso. «É arrivato in arresto cardiocircolatorio in asistolia – aveva spiegato il direttore del pronto soccorso Mario Oppes – dopo le opportune manovre di rianimazione, i medici ne hanno constatato il decesso alle 5,07». Da sottolineare che Cabizzosu era un frequentatore abituale del pronto soccorso, nel cui piazzale trascorreva gran parte della giornata eparecchie ore della notte. Nei giorni precedenti era già stato visitato dai medici dell’Unità operativa: sei accessi nell’ultima settimana - secondo quanto risulterebbe dalle verifiche - con sintomi che i medici della struttura di viale Italia avevano definito «non preoccupanti».

Il magistrato di turno ha considerato chiuso il caso per “morte naturale”.
 

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative