«La Rsa deve continuare ad esistere»
Sulla chiusura della residenza sanitaria assistita “Casa Manai” l’organizzazione sindacale Fsi Usae ha diffuso un comunicato nel quale osserva che «da tempo la grave situazione igienico-sanitaria e...
08 novembre 2017
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Sulla chiusura della residenza sanitaria assistita “Casa Manai” l’organizzazione sindacale Fsi Usae ha diffuso un comunicato nel quale osserva che «da tempo la grave situazione igienico-sanitaria e strutturale in qui versa la rsa, era stata segnalata ai responsabili del Dsm della Assl di Sassari, all’assessore regionale della Sanità, al Commissario ex Asl Sassari, Sussarellu, ai direttori sanitario, Zedda, e amministrativo, Marras». La Fsi Usae, il 13 ottobre,ha indetto un’assemblea con gli operatori della struttura, tutti dipendenti della cooperativa Elleuno, e aveva esternato la preoccupazione per la ventilata chiusura della rsa». La Segretaria Territoriale Fsi Usae, Mariangela Campus,il 17 ottobre, ha inviato una nota al responsabile del Dipartimento di salute mentale, Pintore, al Direttore Assl Sassari, Giuseppe Pintor (nella foto), e alla direzione della Cooperativa Elleuno per richiedere un incontro urgente utile a chiarire le modalità inerenti la situazione futura dei pazienti e dei dipendenti della struttura “Casa Manai”. A tutt'oggi non ha avuto nessun riscontro per cui, il 3 novembre, ha provveduto ad ulteriore sollecito. «Un atteggiamento di chiusura che ci rammarica – ha dichiarato la Campus –, non pensavamo di dover attendere una loro dichiarazione per mezzo stampa per capire e conoscere i loro intenti sulla chiusura della rsa e sulla collocazione dei pazienti». Il sindacato ha chiesto che l’Assl e l’Ats Sardegna aprano un confronto serio e costruttivo sul destino della residenza per malati psichiatrici, che dovrà continuare ad esistere e funzionare perché rappresenta un struttura fondamentale a livello assistenziale e territoriale. (e.m.)
