La Nuova Sardegna

Sassari

Svincolo cancellato opposizione all’attacco

di Barbara Mastino
Svincolo cancellato opposizione all’attacco

Dal progetto della Sassari–Olbia l’Anas ha eliminato l’accesso diretto a Ozieri Prospettive e Progetto Ozieri chiedono le dimissioni di sindaco e assessore

10 novembre 2017
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OZIERI. È ancora la vicenda della cancellazione dell’ingresso diretto a Ozieri da Olbia sulla statale 597 a tenere banco in città. La storia è nota, ed è quella già raccontata delle polemiche seguite alla notizie della mancata realizzazione di un nuovo accesso alla città dalla Gallura: polemiche passate quasi inosservate nel corso della campagna elettorale, dove la questione era stata sollevata da Progetto Ozieri, e poi rimontate qualche settimana fa quando la minoranza Prospettive ha riportato alla luce il tema chiedendo che l’attuale amministrazione prendesse posizione contro l’Anas. Argomento trattato nell’ultimo consiglio comunale, nel quale il sindaco Marco Murgia ha manifestato la propria contrarietà alla decisione dell’Anas, leggendo in aula una sua lettera del 9 agosto nella quale dichiarava - come ora - il totale rifiuto. Un “chiarimento” che non ha soddisfatto né Prospettive né Progetto Ozieri, che chiedono le dimissioni rispettivamente del sindac (all’epoca delle decisioni capogruppo di maggioranza) e del vicesindaco Gigi Sarobba, referente nel territorio dell’allora assessore regionale Paolo Maninchedda per il Partito dei Sardi. I due esponenti dell’esecutivo comunale chiamati in causa si riservano di «rispondere nelle sedi opportune, cosa che abbiamo già fatto nel precedente consiglio comunale e che ribadiremo nel prossimo», ma sottolineano anche che è proprio nelle sedi opportune, «ovvero nei nostri continui colloqui con Regione e Anas, l’ultimo ieri (mercoledì, ndr) e il prossimo martedì, che ci stiamo battendo per ottenere un accesso più veloce a Ozieri tramite il rifacimento della strada di Sa Segada che collega Tula a Fraigas». Questa la soluzione che l’attuale amministrazione propone ora, ma che già era stata posta sul tavolo delle trattative nel luglio del 2016, quando i Comuni di Ozieri e Tula decisero di rinunciare, il primo, alla corsia di decelerazione da Olbia e, il secondo, a quella di accelerazione verso Sassari. «Una scelta dettata dalla volontà di salvaguardare i posti di lavoro del rifornitore già presente e di valorizzare quella parte della zona artigianale di Ozieri», riferisce il sindaco di Tula Gino Satta. Peccato però che mentre Tula ha avuto accesso ai progetti, e ha potuto dare un parere con piena contezza, a Ozieri non è avvenuta la stessa cosa. Tutto ciò è accaduto in piena estate, in quel luglio 2016 che vedeva l’allora sindaco Ladu convalescente in seguito al noto incidente alla fiera, che non ha visto alcuna approvazione in consiglio comunale e dove forse non è stata prestata “la necessaria attenzione” da parte degli uffici. Peccato originale che si è ripetuto nel luglio 2017, quando dal Comune di Ozieri è stata inviata una missiva-fotocopia. Un peccato che il neosindaco Murgia ha voluto lavare con la lettera inviata il 9 agosto di «rifiuto totale» della soluzione scelta dall’Anas. Una storia intricata, che Progetto Ozieri chiede di chiarire in una seduta di consiglio comunale dedicata e per discutere la quale Prospettive ha convocato per domani un’assemblea alle 17 nella sala conferenze di San Francesco e contro la quale vuole protestare in un sit in martedì davanti al municipio alle 10, nello stesso momento in cui il sindaco sarà a Cagliari per un nuovo colloquio con Regione e Anas.

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