IL PROGETTO DEL COMUNE
Da Giave a Sant’Antioco in gita sociale
GIAVE. Continua con risultati positivi la politica sociale, impostata e voluta dall’amministrazione comunale guidata da Maria Antonietta Uras, rivolta alla formazione e informazione dei propri...
11 novembre 2017
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GIAVE. Continua con risultati positivi la politica sociale, impostata e voluta dall’amministrazione comunale guidata da Maria Antonietta Uras, rivolta alla formazione e informazione dei propri cittadini e alla conoscenza non solo del proprio territorio ma anche di posti d’interesse culturali e paesaggistici, in Sardegna e in Continente.
Nei giorni scorsi, oltre cinquanta persone hanno preso parte a una gita socio culturale organizzata dal Comune con la collaborazione della delegata alla Cultura, Maria Stefanelli, e dell’assessore ai Servizi Sociali, Nicola Addis. I partecipanti, nel percorso di un itinerario ricco di elementi storici, culturali e paesaggistici hanno potuto visitare, con la presenza di una guida, la miniera di Serbariu, la lampisteria e il Museo del Carbone, inserite negli itinerari Rete Europea di Archeologia Industriale. È seguita la visita guidata alla Basilica di Sant’Antioco martire, alle catacombe di Sant’Antioco e Santa Rosa e la visita al Museo del Bisso con Chiara Vigo, unica erede al mondo delle stupende conoscenze sulla tessitura della “seta di mare”.
L’amministrazione comunale ha previsto l’effettuazione di sole due gite all’anno con spese a carico totale del Comune, che si accollerebbe le spese per il viaggio, l’ingresso ai musei, il pranzo al sacco, o organizzato in ristorante, ovviamente con limiti di costo per persona, contrattabili di volta in volta. Un modo, vista anche la crisi occupazionale ed economica, di consentire a tutti di conoscere la cultura e le tradizioni della Sardegna o di altre regioni visitate. I cittadini, residenti o domiciliati a Giave, vista anche la risposta in termini di presenze e partecipazione, hanno dimostrato di ritenere interessante il progetto. (e.m.)
Nei giorni scorsi, oltre cinquanta persone hanno preso parte a una gita socio culturale organizzata dal Comune con la collaborazione della delegata alla Cultura, Maria Stefanelli, e dell’assessore ai Servizi Sociali, Nicola Addis. I partecipanti, nel percorso di un itinerario ricco di elementi storici, culturali e paesaggistici hanno potuto visitare, con la presenza di una guida, la miniera di Serbariu, la lampisteria e il Museo del Carbone, inserite negli itinerari Rete Europea di Archeologia Industriale. È seguita la visita guidata alla Basilica di Sant’Antioco martire, alle catacombe di Sant’Antioco e Santa Rosa e la visita al Museo del Bisso con Chiara Vigo, unica erede al mondo delle stupende conoscenze sulla tessitura della “seta di mare”.
L’amministrazione comunale ha previsto l’effettuazione di sole due gite all’anno con spese a carico totale del Comune, che si accollerebbe le spese per il viaggio, l’ingresso ai musei, il pranzo al sacco, o organizzato in ristorante, ovviamente con limiti di costo per persona, contrattabili di volta in volta. Un modo, vista anche la crisi occupazionale ed economica, di consentire a tutti di conoscere la cultura e le tradizioni della Sardegna o di altre regioni visitate. I cittadini, residenti o domiciliati a Giave, vista anche la risposta in termini di presenze e partecipazione, hanno dimostrato di ritenere interessante il progetto. (e.m.)
