La Nuova Sardegna

Sassari

Fondi per la sicurezza del canale tombato

di Salvatore Santoni
Fondi per la sicurezza del canale tombato

Lo scarico dei reflui di Sorso e Sennori non sarà più fonte di problemi Dalla Regione 670mila euro grazie al Patto per la Sardegna siglato col governo

12 novembre 2017
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SORSO. Dalla Regione un finanziamento di 670 mila euro contro il rischio idrogeologico in Romangia. La novità è arrivata con una recente delibera della giunta, guidata dal presidente Francesco Pigliaru, che prevede lavori di messa in sicurezza del canale tombato che raccoglie i reflui di Sorso e Sennori. I fondi si sono resi disponibili grazie al Patto per la Sardegna sottoscritto nel 2016 tra il governo e la Regione.

Con il fondo di Sviluppo e coesione 2014-2020 la Regione ha finanziato diversi interventi di messa in sicurezza dei territori più esposti a rischio idrogeologico e di erosione costiera, e fra questi sono state individuate le azioni per risolvere le problematiche idrauliche generate dai canali urbani coperti. In questo ambito rientra il finanziamento di 670 mila euro assegnato per intervenire sul canale tombato che attraversa i territori di Sennori e Sorso, causando problemi in termini di sicurezza e di alterazioni ambientali.

L’inserimento del canale coperto fra gli interventi da finanziare è stato possibile grazie al Repertorio dei canali tombati, realizzato e approvato dal comitato istituzionale dell’Autorità di bacino regionale. Un vero censimento dei canali tombati, lanciato negli anni scorsi. «Il finanziamento accordato dalla Regione – spiega in una nota il consigliere regionale del Partito dei sardi, Roberto Desini, che all’epoca faceva parte nel comitato – per intervenire sul canale tombato che attraversa Sennori e Sorso da una parte è un’altra testimonianza dell’attenzione che l’amministrazione regionale ha per il territorio della Romangia, e allo stesso tempo è un riconoscimento dell’impegno svolto dall’Autorità d’ambito per portare a termine il censimento dei canali tombati».

L’intervento riguarderà oltre 300 metri del canale che ricadono nel territorio di Sorso – raccoglie anche i reflui di Sennori – nella zona a monte e a valle della fontana della Billellera. In Romangia l’allerta idrogeologico era arrivata all’apice nel giugno del 2014, quando il territorio fu colpito da un nubifragio che provocò numerosi danni al territorio e al patrimonio pubblico e privato. In seguito a quei due eventi la Regione ha erogato una serie di finanziamenti ai due Comuni grazie ai quali sono stati realizzati diversi interventi di messa in sicurezza, riordino e prevenzione. Il nuovo finanziamento consentirà di superare i problemi in una zona dove il rischio dissesto idrogeologico è elevato.

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