La Nuova Sardegna

Sassari

Il banditismo raccontato dagli avvocati

Il banditismo raccontato dagli avvocati

Convegno dell’Ordine forense con penalisti e giudici. Consegnata una targa a Franco Luigi Satta

12 novembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. L’avvocato penalista e l’ultima stagione del banditismo sardo era il tema del convegno promosso dal consiglio dell’ordine di Sassari nelle alule della università di viale Mancini

E, a renderlo ancora più interessante, c’è stato un inatteso fuori programma: Mariano Mameli, presidente dell’ordine forense ha voluto rendere omaggio con la consegna di una targa a coronamento di una straordinaria carriera all’avvocato Franco Luigi Satta, primo dei relatori del consiglio dell’ordine degli avvocati di Sassari.

Tornando al convegno, dopo il saluti dell’avvocato Mariano Mameli, di Giampaolo Demuro direttore del dipartimento di giurisprudenza e dell’avvocato Marco Palmieri presidente della camera penale ha avuto inizio il dibattito. Relatori gli avvocati Franco Luigi Satta, Gianni Sannio ed Angelo Merlini questi ultimi due professionisti iscritti al Foro di Nuoro. A moderare il dibattito Giovanni Antonio Tabasso ex presidente della Sezione Penale della Corte di Appello di Sassari che ha voluto ricordare la sua esperienza di giovane nuorese testimone nel dopoguerra dei primi gravi episodi di criminalità e nel contempo del corrispondente sentimento di non rassegnazione che lo portò alla futura carriera di magistrato giudicante .

Una partecipata e accorata evocazione di un intensa stagione di crimini ma anche di riflessioni più ampie attinte dalla esperienza vissuta. Circa cento i sequestri che hanno visti coinvolti professionalmente i tre relatori dunque un materiale umano e di cronaca pressoché immenso al quale si è attinto molto per alcune intime riflessioni sui mutamenti intervenuti a partire dagli anni 70 in poi nel mondo della criminalità specie legata ai fenomeni del banditismo e del sequestro di persona. Con riflessioni che hanno ricordato la complessità del fenomeno e delle sue aree grigie, quelle del mondo degli intermediari e degli emissari, dei rapporti tra famiglia del rapito e magistratura inquirente, e quella dell’ultimo periodo dei sequestri sfociato nel drammatico epilogo che ha portato alla drammatica vicenda di Luigi Lombardini. L’avvocato Sannio a conclusione della serata ha ricordato nel suo intervento i tempi in cui egli, giovane assistente di Antonio Pigliaru, giurista, filosofo, attentissimo ai fenomeni della nostra isola ne frequentava la casa, uno dei luoghi della cultura sarda.

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative