Il Pd provinciale riparte da Gianpiero Cordedda
Conclusa al Grazia Deledda la fase congressuale con la riconferma del segretario «Dibattito, ascolto, presenza capillare per far riavvicinare la gente alla politica»
12 novembre 2017
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SASSARI. Si è concluso lunedì sera al Grazia Deledda il congresso provinciale del Pd. Gianpiero Cordedda, già sindaco di Banari, è stato confermato alla guida del partito. Eeletto il presidente dell’assemblea: il sindaco di Ploaghe Carlo Sotgiu, il nuovo tesoriere Massimo Pintus e la direzione provinciale composta di 50 membri.
«C’è senz’altro l’esigenza – ha sottolineato il segretario nella sua relazione introduttiva – di rilanciare una coalizione di centro sinistra sovranista, che nella Città di Sassari, così come in altri centri della Provincia necessita di una maggiore coesione, e di un rilancio forte dell’azione politica- programmatica. Ci aspettano mesi di intenso lavoro, che devono vedere tutto il Pd impegnato in una grande mobilitazione.
«Il 14 ottobre il nostro partito, compirà 10 anni – ha continuato il segretario – È stato un percorso breve ma ricco di avvenimenti e di cambiamenti, segnato delle volte da una forte contrapposizione al suo interno talvolta incomprensibili e sempre dannosa. Un Partito che però è vivo. Sicuramente una prima cosa che la nuova Segreteria provinciale, in stretto contatto con i territori, dovrà affrontare sarà proprio quella di una riorganizzazione delle strutture periferiche. Sarà fondamentale avere circoli in ognuno dei 66 comuni della provincia. Ritengo che un ruolo importante debbano averlo i nostri eletti in Regione e al Parlamento. Bisogna cercare di stare ancora di più in mezzo alla nostra gente, alla base del nostro partito. Non basta solo rappresentarlo nelle istituzioni, ma occorre invece fare maggiormente attività politica proprio dentro il partito. Mi rendo conto che si tratta di un impegno in più che si aggiunge a quelli che già devono essere sostenuti ma viviamo una fase ed un momento nel quale siamo tutti chiamati a fare uno sforzo ulteriore».
«Rimanendo in ambito organizzativo – ha spiegato Coredda – credo che sarà necessario, con il prossimo Segretario cittadino e con la sua segreteria, affrontare anche nella Città di Sassari il lavoro già intrapreso con il segretario uscente, per quanto riguarda la riorganizzazione dei circoli in città. Un lavoro che per vari motivi non si è potuto concretizzare del tutto, che dovrebbe contribuire a dare al partito quel ruolo propositivo e di impulso che sia di stimolo e di aiuto anche all’Amministrazione cittadina».
«Credo che ci aspetti un lavoro faticoso – ha chiuso il segretario – ma allo stesso tempo stimolante, in queste poche pagine credo vi siano degli spunti, delle osservazioni che nel corso di queste settimane possano trovare un terreno di più ampia discussione, all’interno delle riunioni dei circoli, nella fase di avvio di questo nuovo mandato».
«C’è senz’altro l’esigenza – ha sottolineato il segretario nella sua relazione introduttiva – di rilanciare una coalizione di centro sinistra sovranista, che nella Città di Sassari, così come in altri centri della Provincia necessita di una maggiore coesione, e di un rilancio forte dell’azione politica- programmatica. Ci aspettano mesi di intenso lavoro, che devono vedere tutto il Pd impegnato in una grande mobilitazione.
«Il 14 ottobre il nostro partito, compirà 10 anni – ha continuato il segretario – È stato un percorso breve ma ricco di avvenimenti e di cambiamenti, segnato delle volte da una forte contrapposizione al suo interno talvolta incomprensibili e sempre dannosa. Un Partito che però è vivo. Sicuramente una prima cosa che la nuova Segreteria provinciale, in stretto contatto con i territori, dovrà affrontare sarà proprio quella di una riorganizzazione delle strutture periferiche. Sarà fondamentale avere circoli in ognuno dei 66 comuni della provincia. Ritengo che un ruolo importante debbano averlo i nostri eletti in Regione e al Parlamento. Bisogna cercare di stare ancora di più in mezzo alla nostra gente, alla base del nostro partito. Non basta solo rappresentarlo nelle istituzioni, ma occorre invece fare maggiormente attività politica proprio dentro il partito. Mi rendo conto che si tratta di un impegno in più che si aggiunge a quelli che già devono essere sostenuti ma viviamo una fase ed un momento nel quale siamo tutti chiamati a fare uno sforzo ulteriore».
«Rimanendo in ambito organizzativo – ha spiegato Coredda – credo che sarà necessario, con il prossimo Segretario cittadino e con la sua segreteria, affrontare anche nella Città di Sassari il lavoro già intrapreso con il segretario uscente, per quanto riguarda la riorganizzazione dei circoli in città. Un lavoro che per vari motivi non si è potuto concretizzare del tutto, che dovrebbe contribuire a dare al partito quel ruolo propositivo e di impulso che sia di stimolo e di aiuto anche all’Amministrazione cittadina».
«Credo che ci aspetti un lavoro faticoso – ha chiuso il segretario – ma allo stesso tempo stimolante, in queste poche pagine credo vi siano degli spunti, delle osservazioni che nel corso di queste settimane possano trovare un terreno di più ampia discussione, all’interno delle riunioni dei circoli, nella fase di avvio di questo nuovo mandato».
