La Nuova Sardegna

Sassari

Cresce la voglia di casa ma il mercato non riparte

di Giovanni Bua
Cresce la voglia di casa ma il mercato non riparte

Calano ancora i prezzi e aumenta la domanda, ma le transazioni vanno giù La preferita rimane la parte alta di Sassari, crollano le richieste nel centro storico

13 novembre 2017
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SASSARI. Prezzi ancora in lieve calo, con il tonfo che dal 2012 a oggi è ormai arrivato a un “mostruoso” meno 40 per cento. Tempi di attesa per la vendita, soprattutto per i richiestissimi trilocali, che scendono anche loro, complice l’aumento delle richieste che fa muovere verso l’alto anche il mercato degli affitti. Ma calo anche delle compravendite, che nel primo semestre 2017 chiude con 499 transazioni, pari al -5,4 per cento rispetto al primo semestre del 2016, e 1.624 passaggi di proprietà in provincia che valgono un meno 2,5 per cento.

Non riprende ancora a camminare il mercato immobiliare sassarese. Nonostante qualche timido segnale di ripresa, fotografato nel dettaglio come di consueto dal rapporto del gruppo Tecnocasa. Che mette insieme numeri, grafici, tendenze e valori fornendo uno spaccato della città che va oltre il semplice “mattone”.

Centro storico. Un esempio? Il mercato del Centro storico, che ha tirato per anni ed evidenzia un rallentamento. Regge solo la parte alta, nelle zone di piazza Italia, piazza Castello, Mercato Civico e nella parte alta di corso Vittorio Emanuele, dove una tipologia di 150-200 mq, in buone condizioni e inserita in un palazzo del ‘700 costa tra 160 e 190 mila euro. Importante anche la zona che si sviluppa nei dintorni dell’Università, dove ci sono palazzine di tipologia medio-grande e casette indipendenti: un appartamento di 220 mq in palazzine dei primi anni del ‘900 costa circa 500-700 euro al mq, mentre un bilocale di 40 mq inserito in un palazzo del ’600 completamente ristrutturato si valuta 1100-1300 euro/mq. Per quanto riguarda il mercato degli affitti si registrano canoni non superiori a 400 euro al mese per i trilocali ed il contratto più utilizzato è quello a canone libero.

Lu Fangazzu. Sostanzialmente stabili i valori nelle zone di Lu Fangazzu, San Giuseppe e San Paolo. Si registra inoltre una lieve riduzione del numero di immobili in vendita, conseguenza di un mercato vivace. La domanda di prime case si concentra principalmente nelle zone di Lu Fanguzzu e San Paolo e proviene da coppie e famiglie in cerca di trilocali e quadrilocali, mentre chi compra per mettere a reddito preferisce la zona di San Giuseppe.

Gli investitori acquistano soprattutto trilocali e quadrilocali dal valore medio di 70-80mila euro e quasi mai si superano i 100mila euro. Per questo motivo la scelta ricade anche su tipologie più datate, magari posizionate ai piani alti senza ascensore. In zona si affitta a studenti universitari ed il canone di una camera singola oscilla mediamente tra 160 e 180 euro al mese.

Carbonazzi-Luna e Sole. Rimangono invariati i valori nei quartieri Carbonazzi, Luna e Sole e Serra Secca. Aumenta il numero di richieste e di compravendite. In quest’area della città la maggior parte delle compravendite riguarda la prima casa e la domanda proviene principalmente da professionisti e lavoratori dipendenti. La tipologia più richiesta è il trilocale, seguita dal bilocale. Rari gli acquisti per investimento. Si affitta in genere a lavoratori trasfertisti, il canone medio di un trilocale è di 500 euro al mese e il contratto più utilizzato è quello a canone libero.

La zona più richiesta è Luna e Sole, grazie alla qualità medio-alta degli immobili, spesso con giardino condominiale e generalmente realizzati tra gli anni ’70 e ’80: un appartamento in buono stato si attesta a 1500 euro al mq, per le villette singole si arriva a 300-350 mila euro e per quelle schiera a 180-200 mila euro.

Serra Secca. Piace anche zona Serra Secca, che negli ultimi anni ha evidenziato un buono sviluppo edilizio grazie al piano di zona: gli appartamenti sono in classe B/A, sono dotati di box e cantina e sono stati venduti a 2000 euro al mq, mentre gli ultimi palazzi in costruzione sono proposti a circa 2500 euro, prezzo che però si scontra con la disponibilità di spesa media in zona. Nell’usato, un bilocale costa 1500-1700 euro al mq, un trilocale vale 1550-1650 euro al mq, le soluzioni indipendenti 300-350mila euro e quelle bifamiliari 180-220 mila euro.

Li Punti-Sant’Orsola. In lieve calo le quotazioni nelle zone di Li Punti, Sant’Orsola e Ottava. Ribassi più importanti si registrano in zona Sant’Orsola, si tratta infatti di un’area periferica di recente costruzione che risente negativamente della vicinanza del quartiere Li Punti, più servito e più apprezzato.

In generale il primo semestre del 2017 ha evidenziato un mercato attivo, con un aumento del numero delle richieste e delle compravendite. La domanda proviene soprattutto da famiglie in cerca della soluzione migliorativa e da giovani coppie, piacciono in particolare le tipologie indipendenti, le soluzioni a schiera e i trilocali di recente costruzione. Tipologie indipendenti si trovano perlopiù nella zona dell’Agro dove ci sono villette singole e semindipendenti, circondate da terreno ed in alcuni casi da frutteti o uliveti: le metrature variano da 80 a 250 mq e le quotazioni oscillano da 100 mila a 200 mila euro.

La parte storica di Sant’Orsola costituisce un mercato a se stante perché è caratterizzata dalla presenza di ville importanti, richieste da una clientela con buona capacità di spesa: i prezzi, infatti, partono da 180mila euro e possono toccare 350-500 mila euro.

Tra Sassari e Porto Torres sorge Ottava dove le quotazioni più basse scontano la posione lontana dai servizi principali: a titolo di esempio, un trilocale di 80 mq costa circa 100mila euro se usato e in buono stato e tra 120 e 125mila se di nuova realizzazione.

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