La Nuova Sardegna

Sassari

Prendere il mutuo resta una vera impresa

Prendere il mutuo resta una vera impresa

La stretta creditizia non si allenta, a rilanciare la domanda non bastano i tassi incredibilmente bassi

13 novembre 2017
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SASSARI. Comprano in un caso su due per avere finalmente l’ancora agognata prima casa, vendono il 65 per cento delle volte perché sono a caccia di liquidità, e per questo sono disposti anche a ribassi importanti.

Ma spesso, a rendere impossibile l’incontro di domanda e offerta, ci pensa il mercato del credito. Che da una parte vanta un quadro macro economico con fiducia e mercato del lavoro in lenta ripresa, e offre tassi ai minimi storici. Dall’altra dispiega politiche di credito ultraprudenziali, da cui sono tagliati fuori non solo i tanti che in questi anni di crisi nera hanno avuto qualche passaggio a vuoto ma anche quelli per cui la “fedina creditizia” pulita non è per gli istituti garanzia sufficiente.

Risultato: la curva delle erogazioni, in lenta risalita e che aveva vissuto il suo picco nel primo trimestre del 2016, è tornata nel baratro. E nonostante un rimbalzo nei primi sei mesi del 2017, i rubinetti sono ancora ben lontani dall’essere riaperti.

Qualche numero: nella provincia di Sassari, nel secondo trimestre 2017, sono stati erogati volumi per 52,2 milioni di euro, corrispondenti a una variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente pari a -0,4%.

Nel primo semestre 2017 sono stati erogati complessivamente 101,3 milioni di euro, con una variazione di +4,1% rispetto al primo semestre 2016. Nel primo semestre 2017 l’importo medio di mutuo a Sassari si è attestato a circa 86.700 euro.

Per quanto rigiarda le caratteristiche del mutuo e del mutuatario: la durata media del mutuo è pari a 25 anni. La tipologia di mutuo più stipulata è quella a tasso fisso (87,5%). L’età media di accesso al mutuo è di 39,9 anni.

Per quanto riguarda invece i numeri a livello regionale le famiglie sarde hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 246 milioni di euro, che mantengono la regione al 13° posto per totale erogato in Italia, con un'incidenza del 1,90%. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente in regione si registra una variazione delle erogazioni pari a +3,5%, per un controvalore di +8,2 milioni di euro. Nel primo semestre 2017 sono stati erogati complessivamente 495 mln di euro, con una variazione di +14,3% rispetto al primo semestre 2016.

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