La Nuova Sardegna

Sassari

Cerimonia in ricordo dei caduti di Nassiriya

Autorità e studenti del “Paglietti” hanno commemorato le vittime dell’attentato terroristico del 2012

14 novembre 2017
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PORTO TORRES. Un vento gelido spirava ieri mattina in piazza Nassiriya durante la cerimonia organizzata per ricordare l’attentato alla base italiana che in Iraq fu devastata da un camion bomba il 12 novembre 2003.

Un attentato terroristico che costò la vita a 19 cittadini italiani – 17 soldati e 2 civili tricolori della base Maestrale – e che la comunità turritana ha voluto ricordare con una cerimonia sobria alla presenza di autorità militari e civili e di dodici studenti dell’Istituto superiore “Mario Paglietti”. Il Lions Club Porto Torres, in collaborazione con il Comune, propone da quattordici anni un momento di riflessione davanti al golfo dell’Asinara per non dimenticare il valore dei militari impegnati in missioni umanitarie. La commemorazione è stata preceduta dalla messa nella chiesa di Cristo Risorto, celebrata dal parroco don Michele Murgia, e alla fine della funzione religiosa il corteo con i gonfaloni della città si è fermato davanti a piazza Nassiriya per la deposizione di due corone nel monumento dedicato ai caduti. Dopo l’alzabandiera e le note dell’inno nazionale, la benedizione di don Murgia davanti al monumento realizzato dall’artista Video Anfossi. Nel suo intervento il sindaco Sean Wheeler ha ricordato il portotorrese Pietro Sini, all’epoca carabiniere in missione in Iraq, che nei momenti concitati appena dopo l’attentato contribuì a salvare vite umane. Un’azione coraggiosa nella base appena sventrata dall’esplosione per soccorrere i colleghi rimasti gravemente feriti. Sini ha ricevuto la medaglia d’oro come vittima del terrorismo – concessagli dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano – l’Angelo di porcellana dall’associazione Orfeo onlus alla Camera dei Deputati ed è stato nominato cavaliere al merito della Repubblica italiana. (g.m.)

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