La Nuova Sardegna

Sassari

Apre il centro di riuso a servizio della solidarietà

di Paoletta Farina
Apre il centro di riuso a servizio della solidarietà

Inaugurato in via Montello un punto di raccolta di oggetti e arredi per i bisognosi Due associazioni si occuperanno della gestione. Una realtà attesa da anni

15 novembre 2017
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SASSARI. Ci sono voluti un bel po’ di anni ma alla fine, ed è questo che conta, il centro di riuso e riciclo in via Montello realizzato dall’amministrazione comunale ha aperto le porte, primo in Sardegna. Ieri mattina, per l’inagurazione, erano presenti il sindaco Nicola Sanna, gli assessori alle Politiche agro-ambientali, Fabio Pinna, e alle Politiche sociali, Monica Spanedda, artefici di un’operazione che sposa ecologia e solidarietà. «No agli sprechi ai quali il consumismo ci ha abituato – ha detto il sindaco –. Grazie a questa struttura chi possiede oggetti, arredi o abbigliamento che ancora si possono utilizzare può donarli a chi ne ha bisogno, in uno scambio utile a tutti, perché così non si incrementano i rifiuti e si dà nuova vita a cose che finirebbero in discarica».

Funziona proprio così il centro di riuso, vicino ma separato dal centro ecologico che i sassaresi conoscono già perché è un punto di conferimento per i rifiuti ingombranti. Gli stessi che, se in buone condizioni, possono prendere ben altra via. A gestirlo saranno l’Emporio della solidarietà della parrocchia di San Paolo e l’associazione Chiesa cristiana Solu a Deus sa Gloria. In 246 metri quadri è stato allestito lo spazio per la raccolta dei beni che all’arrivo gli operatori prendono in carico valutandone le condizioni. Se possono essere usati immediatamente oppure hanno bisogno solo di piccoli interventi di sistemazioni e, soprattutto, se rientrano nella lista degli oggetti che possono essere accettati (non si pensi di poter svuotare la propria cantina o garage offrendo cose improbabili e inutili), potranno poi essere donati ai bisognosi. Diversamente dovranno essere smaltiti all’ecocentro.

Il centro di riuso è una struttura nuova, realizzata in uno spazio degradato della vasta area dell’ecocentro, dove sono stati abbattuti alcuni immobili oramai fatiscenti per fargli apzio. La costruzione è di nuova generazione. «Abbiamo previsto un immobile con efficientamento energetico, un solaio di tipo Cobiax, che è il primo in Sardegna ad essere istallato, e un impianto solare termico per l’acqua calda», ha spiegato l’assessore Pinna.

Ora per il centro si apre il periodo di rodaggio. I responsabili delle due associazioni che lo gestiranno, Giuseppe Mulas e Domenico Cristaldi, hanno sottolineato «come sia necessaria la collaborazione dei cittadini ma anche il sostegno e il coordinamento con le altre associazioni che si occupano di volontariato perché l’iniziativa possa dare i frutti sperati».

L a struttura era molto attesa, del resto. E le associazioni caritatevoli l’avevano sollecitata per dare risposte alle famiglie in difficoltà. «Ora stiamo agevolando i sassaresi che vogliono aiutare i loro concittadini con uno strumento di valore sociale che coniuga amore per l’ambiente e il prossimo», ha detto l’assessora Spanedda.

Sull’apertura del centro ha però aperto una polemica ilM5S. La portavoce in consiglio comunale Desirè Manca ha stigmatizzato la cerimonia «riservata a pochi eletti», nonostante «il Movimento si sia a lungo battuto per la sua creazione».

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