La Nuova Sardegna

Sassari

Asinara, prove di dialogo tra Comune e operatori

di Gavino Masia

Posizioni ancora distanti per quanto riguarda tassa di sbarco e gestione rifiuti Tra le proposte emerse nella riunione la riduzione del contributo a 2,50 euro

15 novembre 2017
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PORTO TORRES. Nell’audizione di ieri mattina tra il consiglio comunale e i quarantatre operatori dell’associazione AssoAsinara, nell’aula consiliare, è emersa ancora una volta una visione differente con l’amministrazione pentastellata su alcuni temi che riguardano lo sviluppo del Parco nazionale dell’Asinara. Soprattutto su due argomenti di stretta attualità che hanno tenuto banco durante l’estate scorsa: la prima sperimentazione del contributo di sbarco per turisti e visitatori che volevano mettere piede sull’Asinara e la gestione integrata dei rifiuti nell’isola parco. Gli operatori si sono presentati con una serie di proposte davanti ai consiglieri, che nascono proprio dalle criticità emerse nella stagione turistica appena trascorsa riguardo al contestato contributo e alla raccolta differenziata dei rifiuti. Revisione contributo sbarco.

«Ribadiamo che non siamo contrari al contributo di sbarco – dicono presidente e vice di AssoAsinara, Antonello Gadau e Veronica Pisu –, ma volevamo essere coinvolti sulla decisione finale e non solo a giochi fatti. L’importo massimo dovrebbe essere ricondotto alla cifra di 2,50 euro, in quanto la maggior parte degli operatori ha verificato, attraverso le lamentele registrate, che il calo delle presenze nei mesi di grande affluenza è stato causato principalmente dal costo eccessivo del contributo, soprattutto per famiglie e gruppi organizzati».

Criticità raccolta differenziata. «Nei quattro locali pubblici attualmente attivi (chiosco di Fornelli, ristorante di Cala Reale, ristorante e ostello di Cala d’Oliva), sarebbe opportuno prevedere l’attivazione e gestione di quattro punti di conferimento differenziato di dimensioni adeguate per smaltire il grande quantitativo di rifiuti prodotti dalle attività commerciali (soprattutto vetro, plastica e umido)». Secondo gli operatori punti di conferimento dovrebbero essere collocati ad adeguata distanza dalle strutture commerciali e non essere visibili a turisti e visitatori. Sarebbe importante anche installare pannelli e cartelli informativi, come richiesto dai gestori delle strutture commerciali sull’isola, con prescrizioni per i turisti e indicazioni delle sanzioni in caso di mancato rispetto delle regole.

Proventi contributo di sbarco. «Gli accertamenti relativi agli introiti del contributo di sbarco – ha detto l’assessore al Bilancio Domenico Vargiu –, nei mesi da agosto a settembre ammontano alla somma di 93mila e 383 euro: in questa fase sperimentale volevamo capire cosa potevano introitare e poi spendere per cominciare a risolvere le criticità esistenti sull’isola parco. Abbiamo dedicato risorse per abbattere i costi del trasporto pubblico locale nel periodo di maggiore affluenza turistica all’Asinara». Durante l’incontro sono intervenuti altri rappresentanti della giunta grillina e consiglieri di maggioranza e opposizione. Gli operatori hanno ribadito che una buona amministrazione pubblica deve operare nell’interesse collettivo della sua comunità di riferimento e promuovere tutte quelle azioni di sua competenza che facilitino il benessere economico sostenibile e lo sviluppo d’impresa e nuova occupazione.

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