La Nuova Sardegna

Sassari

I sindaci della Valle del Coghinas a confronto con Laura Boldrini

di Giulio Favini
I sindaci della Valle del Coghinas a confronto con Laura Boldrini

Gianfranco Satta (Tergu) e Pietro Carbini (S. Maria Coghinas) a Roma per discutere di piccoli Comuni «Abbiamo apprezzato le parole della presidente, ci aspettiamo una maggiore autonomia economica»

15 novembre 2017
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SANTA MARIA COGHINAS. Tra gli oltre seicento sindaci d’Italia (32 di questi provenienti dall’isola) ospiti nell’aula di Montecitorio dalla presidente della Camera Laura Boldrini per discutere delle “Città del Futuro”, c’erano anche i sindaci di Tergu Gianfranco Satta e quello di Santa Maria Coghinas Pietro Carbini (quest’ultimo anche in rappresentanza dell’Unione dell’Anglona e della Bassa-Valle del Coghinas). L’occasione per i due sindaci era imperdibile, in quanto si discuteva delle problematiche dei piccoli Comuni d’Italia e delle risorse in campo energetico. «È stata l’Anci a organizzare l’evento - dichiara il primo cittadino di Tergu Gianfranco Satta - e io come amministratore del mio Comune sono stato invitato in quanto negli anni la nostra amministrazione si è distinta per il rispetto dell’ambiente e per le politiche adottate nel sistema e nella gestione della raccolta differenziata. Ovvero - spiega il sindaco di Tergu Satta - il nostro Comune si attesta tra i primi Comuni d’Italia più virtuosi nella gestione della raccolta differenziata e delle politiche energetiche sulla casa». «È stato interessante partecipare a questo importante evento che come uno dei punti di discussione poneva le esigenze di sopravvivenza dei piccoli Comuni - dichiara invece il primo cittadino coghinese nonché presidente dell’Unione dei Comuni dell’Anglona Pietro Carbini - discussione che abbiamo ampliato tra noi sindaci della Sardegna quando ci siamo trovati a tu per tu ad affrontare le diverse problematiche che ci riguardavano». All’evento di lunedì intitolato “Le città del futuro”, i primi cittadini sardi hanno in ogni caso accolto con estremo favore le parole della terza carica del Paese. «Siete l’avamposto delle istituzioni del territorio - ha detto Laura Boldrini - a voi dobbiamo dire grazie per quello che fate ogni giorno». Un approfondimento lo ha dedicato alle politiche di coesione: «L’Italia ha bisogno di coesione per uscire dalla crisi. Per le istituzioni è quindi imperativo gettare uno sguardo sugli anni a venire». «Ho apprezzato tantissimo le parole della presidente della Camera quando ha affermato che gli enti locali sono il motore trainante della ripresa dell’economia italiana - spiega il primo cittadino coghinese Pietro Carbini - e che i sindaci non devono essere lasciati soli perché sono sempre in prima linea ad affrontare i problemi dei cittadini e del territorio. Mi auguro ora - conclude il presidente dell’Unione dei Comuni Carbini - che l’intero Parlamento (deputati e senatori) si faccia carico di queste importanti parole e che ci dia gli strumenti e maggiore autonomia finanziaria nella spendita delle risorse senza soffocarci e legarci a questi vincoli di bilancio che sono il cancro moderno dei piccoli Comuni italiani».

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