La Nuova Sardegna

Sassari

Da Li Lioni proteste per i trasporti

PORTO TORRES. Una protesta contro le istituzioni pubbliche quella di Giampaolo Buscarino e di altri residenti della borgata Li Lioni, perché da circa un anno si sono interrotti i collegamenti in...

16 novembre 2017
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PORTO TORRES. Una protesta contro le istituzioni pubbliche quella di Giampaolo Buscarino e di altri residenti della borgata Li Lioni, perché da circa un anno si sono interrotti i collegamenti in andata e ritorno per le fermate Arst da Porto Torres a Sassari. E questo dopo che da un mese e mezzo sono terminati i lavori di messa in sicurezza del tratto della ex strada 131 nei pressi della borgata, con apposita segnaletica orizzontale e verticale e attraversamenti pedonali con segnali e semaforo a chiamata. «Chiediamo che vengano attuate le apposite fermate dell’Arst per gli abitanti - dice Buscarino - e soprattutto per gli studenti che con grande sacrificio e disagio si spostano quotidianamente per gli studi a Sassari, mettendo i propri genitori in difficoltà per accompagnarli verso le altre fermate. Bisogna precisare che la borgata dista 5 chilometri da Porto Torres e anche il Comune, cambiando le corse dell’Atp, non è certamente venuto incontro alle esigenze della borgata». L’argomento è stato sollevato anche ieri in consiglio comunale dalla segnalazione del capogruppo Pd Massimiliano Ledda, che ha chiesto anche quando è prevista l’accensione dei semafori e dei pali di illuminazione. «A breve si attiveranno gli impianti semaforici - ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Derudas -, e l’Arst è pronta a ripristinare le fermate dopo che la motorizzazione effettuerà il collaudo». (g.m.)

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