La Nuova Sardegna

Sassari

In consiglio senza sindaco e vice, il M5S ritira l’ordine del giorno

In consiglio senza sindaco e vice, il M5S ritira l’ordine del giorno

PORTO TORRES. Una seduta di consiglio comunale senza la presenza del sindaco Sean Wheeler (impegnato nella riunione della Rete metropolitana) e del vice Marcello Zirulia ha causato ieri mattina il...

16 novembre 2017
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PORTO TORRES. Una seduta di consiglio comunale senza la presenza del sindaco Sean Wheeler (impegnato nella riunione della Rete metropolitana) e del vice Marcello Zirulia ha causato ieri mattina il rinvio di argomenti importanti inseriti nella mozione sul protocollo della chimica verde e su alcune interrogazioni.

«In tanti anni di presenza nell’assemblea civica non mi era mai capitato di vedere l’assenza contemporanea di entrambe le figure istituzionali - ha detto il sardista Costantino Ligas -, ossia proprio coloro che dovrebbero rispondere ai quesiti che abbiamo presentato qualche settimana fa».

L’unico punto approvato all’unanimità è stato quello relativo alla variazione del piano socio-assistenziale, presentato dall’assessora Rosella Nuvoli, poi è cominciata la conta dei consiglieri presenti in aula che segnava una perfetta parità tra minoranza e maggioranza (con il presidente del consiglio Loredana De Marco).

La seduta si è poi animata con la presentazione della proposta del presidente della commissione Asinara, Andrea Falchi, che impegnava il sindaco e la struttura ad istruire gli atti per la realizzazione di un impianto di illuminazione nel borgo di Cala D’Oliva.

«É un ordine del giorno demagogico presente stranamente nel programma triennale delle opere pubbliche presentato l’8 novembre - ha attaccato il consigliere Claudio Piras - e già inserito con la somma di 250mila euro: ancora più strano è che già da ottobre 2015 era presente questa iniziativa nella programmazione dell’amministrazione pentastellata e quindi rappresenta un vergognoso atto di campagna elettorale gratuita».

Dopo le perplessità espresse da altri consiglieri di minoranza sull’ordine del giorno, è intervenuto il capogruppo del M5S Gavino Bigella che ha chiesto a Falchi di ritirare il documento. La maggioranza si è allora riunita fuori dall’aula per decidere il da farsi, e forse intuendo che la proposta grillina rischiava di essere bocciata dall’opposizione, il consigliere Falchi è rientrato in consiglio per confermare il ritiro dell’ordine del giorno presentato. (g.m.)

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