La Nuova Sardegna

Sassari

CROLLO DELLE PRODUZIONI»AZIENDE IN GINOCCHIO

di Daniela Deriu
CROLLO DELLE PRODUZIONI»AZIENDE IN GINOCCHIO

THIESI. Scontento e malumore tra gli allevatori del Meilogu. Dopo la riunione tenutasi a Thiesi nei giorni scorsi, i pastori si sentono ancora una volta abbandonati dalle istituzioni. Il settore...

17 novembre 2017
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THIESI. Scontento e malumore tra gli allevatori del Meilogu. Dopo la riunione tenutasi a Thiesi nei giorni scorsi, i pastori si sentono ancora una volta abbandonati dalle istituzioni. Il settore primario dagli inizi del 2017 ha, infatti, registrato un notevole crollo delle produzioni.

A determinare lo stato di crisi è stato principalmente il mutamento climatico e le calamità naturali quali gelate e siccità. La carenza delle piogge che ha portato il livelli del bacino del Bidighinzu e alcuni laghetti naturali ad un livello inferiore alle medie stagionali mai raggiunto prima d’ora insieme alla scarsità delle provvigioni spaventa gli allevatori. «Ci sentiamo presi in giro. Per l’ennesima volta non abbiamo ricevuto dalle istituzioni delle risposte che ci diano la speranza di risollevarci dalla crisi che ormai ci ha travolto in maniera inarrestabile», sono queste le parole di uno degli oltre cento allevatori che ha presenziato nei giorni scorsi alla riunione tenutasi a Thiesi nella sala Aligi Sassu. A dirigere la seduta l’assessore regionale dell’agricoltura Pierluigi Caria che, secondo i pastori, avrebbe fornito delle risposte insoddisfacenti. La riunione di Thiesi, preceduta da una serie di altre riunioni tutte organizzate dai pastori insieme al consigliere regionale del Partito dei sardi Piermario Manca, voleva portare a conoscenza dell’opinione pubblica i gravi problemi che affliggono la zootecnia isolana. A tale scopo gli allevatori avevano già organizzato una serie di iniziative: a partire dal giugno scorso, quando erano state consegnate all’assessore e al Presidente Pigliaru, ben 2500 firme di allevatori per sollecitare risposte immediate.

L’intervento, anche quella volta, seppur organizzato con i più nobili propositi non aveva sortito l’effetto sperato. Per proseguire a fine ottobre scorso con la consegna delle greggi ai sindaci dei rispettivi comuni. Sono seguite altre e numerose manifestazioni ma la situazione non è cambiata. «La riunione che si è svolta Thiesi nei giorni scorsi doveva rappresentare per tutti noi allevatori la sede per dare risposta ai problemi della siccità e per fare il punto sui ritardi dei pagamenti Psr e del mancato avvio a distanza di mesi dei bandi riguardanti i progetti 4.1, 4.2 e imprenditoria giovanile, invece, niente di tutto ciò - rimarca un allevatore - ma addirittura si è preso in considerazione solo il comparto ovicaprino che in Sardegna, e tutti gli altri allevatori che fine fanno?». Continua a esserci tensione tra gli allevatori che non si fermeranno di fronte a quella che secondo loro continua ad essere una situazione irrisolta.

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