La Nuova Sardegna

Sassari

Nelle piazze di Mores i sapori della tradizione

di Barbara Mastino

Domani la nona edizione della sagra “Ammentos de sa die de Santa Cadrina” Una festa popolare che ripropone i valori dell’antica cultura contadina

17 novembre 2017
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MORES. Sarà la carne di maiale preparate in vari gustosi modi la protagonista della sagra “Ammentos de sa die de Santa Cadrina”, nona edizione di un evento nato per celebrare l’antica tradizione dell’uccisione del maiale, che si compiva all’aperto, in piazza, nei giorni precedenti alla festa di Santa Caterina.

La data dell’evento è quella di domani 18 novembre, quando Mores aprirà le porte ai visitatori accogliendoli nelle strade intorno a via Vespucci, «dove – spiegano dall’associazione Todorache, che cura l’evento con il patrocinio del Comune e della Pro Loco di Mores – la tradizione vuole che “sos mannales”, i maiali, fossero esposti per essere macellati di fronte allo sguardo del vicinato, al quale veniva offerta una parte delle carni cucinate sul momento». Le strade, dove come nelle precedenti otto edizioni sono attesi migliaia di visitatori, si animeranno con stand di degustazione con carni suine in tutte le declinazioni più gustose, con degustazioni, stand di prodotti tipici, musica e artigianato accanto a grandi fuochi posizionati nelle piazze del centro. La tradizione sarà rispettata e onorata ma, come fanno sapere dall’associazione Todorache, il tutto sarà fatto nel pieno rispetto delle norme vigenti in termini di igiene degli alimenti e di macellazione del maiale. Gli animali saranno quindi abbattuti in una struttura idonea e certificata, e solo dopo la carne sarà trasportata negli stand dove verrà preparata all’aperto.

La grande festa inizierà alle 12, con il via alle degustazioni delle carni accompagnate da un bicchiere di ottimo vino (previo pagamento di un modesto ticket), e dureranno sino a tarda sera. Suggestivi dalla mattina ma sicuramente più affascinanti dopo l’imbrunire saranno i fuochi che saranno accesi lungo le piazze, che faranno da accogliente cornice alla manifestazione. E sarà proprio sul fuoco che sarà cucinato il “sàmbene in fiama” tipico di Mores, sanguinaccio cucinato direttamente sulla fiamma. La giornata scorrerà tra arrosti, purpuza, salsicce, testa in cassetta, guanciale e lardo, oltre che con il famoso sambene in flama, il tutto accompagnato da altre delizie per il palato e per gli occhi. Saranno infatti allestiti anche degli altri stand oltre a quelli della carne, che ospiteranno dolci, ricette locali, caldarroste e artigianato con la produzione di maschere e lavorazione del legno: «Un mini mercato di storie e tradizioni moresi a misura di visitatore», dicono dall’associazione Todorache. La serata sarà inoltre animata da musica e balli.

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